Cantini (Confesercenti): “La Fi-Pi-Li, i treni, l’aeroporto che non “decolla”: due giorni di disagi, così non si riparte…”

FIRENZE – E’ una dura presa di posizione quella di Lapo Cantini, responsabile Confesercenti per la città di Firenze, dopo quanto successo negli ultimi due giorni prima sulla Fi-Pi-Li e poi sulla linea ferroviaria tra Firenze ed Empoli. La strada di grande comunicazione è stata chiusa all’improvviso in seguito ai lavori che si sono resi […]

FIRENZE – E’ una dura presa di posizione quella di Lapo Cantini, responsabile Confesercenti per la città di Firenze, dopo quanto successo negli ultimi due giorni prima sulla Fi-Pi-Li e poi sulla linea ferroviaria tra Firenze ed Empoli. La strada di grande comunicazione è stata chiusa all’improvviso in seguito ai lavori che si sono resi necessari dopo la frana dello scorso gennaio, nel Comune di Lastra a Signa, mentre sulla linea ferroviaria ci sono stati lunghi ritardi a causa di una guasto. Con inevitabili problemi per la circolazione in entrambi i casi. “Due giorni di ordinaria follia nei collegamenti tra Firenze e la costa, – scrive Cantini su Facebook – martedì la scelta scellerata di chiudere la Fi-Pi-Li senza alcun preavviso, infischiandosene di pendolari, lavoratori e turisti. Ieri sera solito guasto sulla linea a Signa con treni che hanno accumulato oltre 100 minuti di ritardo: file, spintoni, distanze sociali dimenticate ( altro che coprifuoco…). Cosi non si riparte, anzi si demoralizza chi cerca di guardare avanti dopo 15 mesi di dramma collettivo. Potevamo utilizzare i “tempi morti” della pandemia per provare a cambiare qualcosa; invece non solo non si è fatto nulla, ma si sono addirittura peggiorate le cose. La Fi-Pi-Li sta diventando la nuova Salerno-Reggio Calabria: cantieri infiniti, frustrazione degli utenti, amministratori che non sanno più a che santo votarsi. Arriva adesso questa proposta del presidente Giani sullo spostamento dei Tir in Autostrada: temo finirà nel nulla, tra le solite polemiche, burocrazie infinite e stucchevoli contrapposizioni. Capitolo treni: siamo nel 2021 e si assiste, inermi, a continui guasti della rete, ritardi mostruosi, servizi informativi del tutto carenti. Stendiamo infine un velo pietoso su Peretola: le notizie che, negli ultimi giorni, giungono dalla Piana fanno presagire un nuovo, interminabile stop per la nuova pista. Qui o si fanno le infrastrutture, anche con le risorse Ue, o si muore: ma nessuno sembra capirlo (o volerlo) davvero”.