SIGNA – Nei giorni scorsi, con un post su Facebook, il sindaco di Signa, Alberto Cristianini, aveva lasciato intuire qualcosa, in vista della Conferenza dei servizi fissata per il 29 gennaio e relativa all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze: “Visto che vengo chiamato in causa sulla realizzazione del nuovo ponte, – ha scritto Cristianini – ritengo giusto e indispensabile prima che vada a Roma al Ministero dei trasporti e dell’infrastrutture. Ma voglio dire con chiarezza quello che andrò a difendere con tutti gli strumenti necessari, affinché l’impegno preso da oltre 50 anni sia mantenuto. Nell’interesse soprattutto dei nostri figli e di tutta la comunità di Signa”. Poi, oggi, come riportato anche dal quotidiano “La Nazione”, Cristianini, nel vero senso della parola, ha gettato il sasso nello stagno. Anzi, nel lago… Ovvero si è detto pronto a chiedere un nuovo rinvio della Conferenza dei servizi qualora non ci fosse il tempo necessario a riportare in consiglio comunale il progetto della Bretellina che sarà spostata, in base alla nuova disposizione della Regione che ha ampliato le dimensioni dello specchio d’acqua ipotizzato a Signa per compensare la scomparsa del lago di Peretola, cancellato per fare posto alla nuova pista aeroportuale.
Una vicenda, insomma, sempre più ingarbugliata e sulla quale si è espresso Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale: “Apprendo in questi minuti da organi di informazione che il sindaco Cristianini si appresterebbe a chiedere il rinvio della Conferenza dei servizi del 29 gennaio per permettere al Consiglio comunale di pronunciarsi su una nuova soluzione viaria proposta dalla Regione Toscana. Da un punto di vista politico-amministrativo, come ribadito anche nei giorni scorsi, l’ultima atto significativo risale al 21 dicembre 2018 e alla Deliberazione di giunta regionale toscana numero 1471 recante “Masterplan 2014-2029 Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze – Partecipazione della Regione Toscana alla conferenza dei servizi […]” che, per quanto riguarda Signa, fra le altre cose, deliberava “di impartire una specifica direttiva agli uffici affinché per l’infrastruttura stradale di collegamento sia prevista una soluzione progettuale consistente in un nuovo ponte sull’Arno nell’area prossima ai centri abitati in modo che non vi sia alcuna interferenza con le aree interessate dal progetto del Masterplan dell’aeroporto e dalle aree interessate nell’area tra il piano Manetti e l’abitato di San Mauro”. Ora è evidente che ancora una volta il presidente della giunta regionale, Enrico Rossi, non sta rispettando gli impegni presi: presentarsi alla Conferenza dei servizi del 29 gennaio con una progettazione di attraversamento in grado di rispondere allo storico problema della viabilità signese non interferente con le opere di compensazione del Masterplan aeroportuale. Ancora una volta emerge l’inaffidabilità politica, la mancanza di serietà e rispetto della giunta regionale toscana”.