Capalle: la Polizia municipale sequestra un’area di 400 metri quadrati. Era un deposito abusivo di rifiuti, individuati i responsabili

CAMPI BISENZIO – A Capalle, il Nucleo Edilizia Ambientale della Polizia Municipale di Campi Bisenzio ha sequestrato un’area di 400 metri quadrati adibita a deposito abusivo di rifiuti. Gli agenti, a seguito di alcune segnalazione pervenute all’assessore all’ambiente Riccardo Nucciotti e successivamente riferite al comandante Francesco Frutti, durante il servizio di presidio e controllo per […]

CAMPI BISENZIO – A Capalle, il Nucleo Edilizia Ambientale della Polizia Municipale di Campi Bisenzio ha sequestrato un’area di 400 metri quadrati adibita a deposito abusivo di rifiuti. Gli agenti, a seguito di alcune segnalazione pervenute all’assessore all’ambiente Riccardo Nucciotti e successivamente riferite al comandante Francesco Frutti, durante il servizio di presidio e controllo per la tutela ambientale del territorio hanno individuato un’area recintata che veniva utilizzata come deposito di attrezzature e materiali elettrici, plastici, edili con la contestuale presenza di numerosi scarichi di rifiuti ammassati e accumulati, tra cui parti di elettrodomestici, rifiuti in metallo, copertoni di pneumatici, vernici, legname e resine.

Durante le fasi di accertamento gli agenti si sono anche imbattuti in un manufatto abusivo privo di qualsiasi titolo abilitativo da un punto di vista urbanistico, edilizio e paesaggistico, costruito abusivamente. Visto e considerato l’elevato volume dei rifiuti rinvenuti, privi di relativa documentazione e privi di qualsiasi forma di trattamento, gli agenti hanno provveduto al sequestro penale dell’area e del manufatto abusivo, procedura convalidata successivamente dal Pubblico Ministero.

Il proprietario del terreno e chi lo utilizzava abitualmente sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di raccolta, recupero e smaltimento di rifiuti svolti in assenza della prescritta autorizzazione, in violazione delle norme previste e disciplinate dal Testo Unico Ambientale e per l’abuso edilizio attraverso la realizzazione del manufatto abusivo in violazione del Testo Unico sull’Edilizia. Gli stessi rischiano ammende fino a 26.000 euro per la gestione illecita di rifiuti e 10.000 euro per l’abuso edilizio oltre che la pena della reclusione fino a 3 anni.

“Continua – spiega il comandante Frutti – il costante lavoro finalizzato alla salvaguardia e alla tutela ambientale operato da parte dei nostri agenti. Operazione come questa permettono di stroncare ed interrompere comportamenti che se perpetrati nel tempo potrebbero causare danni molto gravi all’ambiente ed al territorio campigiano. Invito la cittadinanza a collaborare segnalando ogni abbandono di rifiuti che dovesse accertare sul territorio”.

“Ringrazio il comandante Frutti, gli ufficiali e i nostri agenti – ha aggiunto l’assessore Nucciotti – per il loro impegno quotidiano nella lotta a questo tipo di reati. Reati contro l’ambiente, ma anche contro l’intera comunità: gli abusi edilizi e l’abbandono di rifiuti sono pratiche che cambiano la fisionomia di un territorio e il nostro rapporto con esso. Ci abituano a maltrattare ciò che è di tutti; un concetto contrario all’educazione civica e al messaggio che – come amministratori – abbiamo l’obbligo di dare ogni giorno a tutti i membri della nostra comunità, a partire dai ragazzi più giovani”. L’assessore invita anche i cittadini a segnalare all’ufficio ambiente e al Comando di Polizia municipale coloro che scaricano abusivamente i rifiuti:  “Una comunità è tutta responsabile di ciò che accade sul suo territorio, e la sinergia tra cittadini e amministrazione può portare i suoi frutti, come in questo caso”.