“Capannoni alveare” all’Osmannoro: 25 ditte familiari, alcune irregolari

SESTO FIORENTINO – Venticinque ditte all’interno di tre capannoni: è quanto hanno trovato durante un intervento ispettivo nell’ambito dell’attività di verifica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla base di quanto concordato in una recente seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’intervento ispettivo congiunto è avvenuto ieri 29 giugno in tre “capannoni alveare” […]

SESTO FIORENTINO – Venticinque ditte all’interno di tre capannoni: è quanto hanno trovato durante un intervento ispettivo nell’ambito dell’attività di verifica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla base di quanto concordato in una recente seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’intervento ispettivo congiunto è avvenuto ieri 29 giugno in tre “capannoni alveare” a conduzione cinese, all’Osmannoro in via Avogadro, angolo Fermi. I “capannoni alveare” presentano sovente problematiche rilevanti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro soprattutto per la gestione degli ambienti comuni con possibili rischi interferenziali, in particolare il rischio incendio. Proprio un anno fa si erano verificati due episodi di incendio a carico di  capannoni, con situazioni di pericolo per i lavoratori. 

Al sopralluogo hanno partecipato 18 tecnici del Dipartimento della Prevenzione dell’Asl Toscana Centro insieme all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, con la compartecipazione di Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale; presenti anche tre mediatori linguistico-culturali. All’interno dei 3 capannoni risultavano allocate complessivamente 25 ditte, per lo più a conduzione familiare, organizzate in box separati da strutture e reti metalliche.

Sono stati effettuati accertamenti su 12 ditte e riscontrate irregolarità, soprattutto per quanto attiene la prevenzione incendi per l’assenza di estintori o estintori scaduti; sono state inoltre riscontrate carenze per quanto riguarda le condizioni igieniche e di pulizia generali degli ambienti  comuni (es. servizi igienici). Non sono state rilevate irregolarità in merito alla sicurezza delle macchine e degli impianti  né sono stati trovati dormitori o refettori. All’interno dei locali operavano 50 lavoratori.