Capecchi e Torselli (FdI): “Autolinee Toscane e Trenitalia vengano convocati urgentemente in Commissione trasporti”

FIRENZE – “Il dilagare dell’epidemia e le tante assenze tra autisti e personale ferroviario sta mettendo seriamente a rischio il regolare svolgimento dei servizi. Assistiamo alla cancellazione di treni e la soppressione di corse di bus, andava fatto un piano in vista del ritorno a scuola che, purtroppo, non è stato elaborato. Stiamo parlando di un servizio […]

FIRENZE – “Il dilagare dell’epidemia e le tante assenze tra autisti e personale ferroviario sta mettendo seriamente a rischio il regolare svolgimento dei servizi. Assistiamo alla cancellazione di treni e la soppressione di corse di bus, andava fatto un piano in vista del ritorno a scuola che, purtroppo, non è stato elaborato. Stiamo parlando di un servizio essenziale per lavoratori, pendolari e studenti, un servizio che va garantito quotidianamente. Così come vanno assolutamente evitati gli affollamenti su autobus e treni. Chiediamo la convocazione urgente, in Commissione trasporti, di Autolinee toscane e Trenitalia”: a dirlo, in una nota, sono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, vice-presidente della Commissione trasporti, e il capo gruppo di Fdi in Consiglio regionale, Francesco Torselli (nella foto).

“Vogliamo capire – aggiungono – come l’assessore Baccelli intenda far rispettare il contratto di servizio dalle due società del trasporto pubblico. Oltre ai problemi conseguenti alla nuova ondata pandemica, ci vengono segnalati difficoltà nei rapporti tra l’azienda Autolinee Toscane e il territorio e difficoltà nei rapporti interni tra azienda, personale e sindacati. Il Consiglio regionale è il depositario del contratto di servizio e, quindi, bisogna vigilare sull’osservanza e intervenire, dove possibile, per migliorare i servizi, alla luce anche del personale carente di Trenitalia di cui la Regione è da tempo a conoscenza.  L’aumento dei contagi fra il personale di Trenitalia ha reso necessario riorganizzare le tratte rimaste scoperte in Toscana attivando servizi di autobus sostitutivi. Purtroppo, aumentano vertiginosamente gli assenti anche fra il personale di Autolinee Toscane”. 

Già ad agosto 2020 avevamo proposto il coinvolgimento delle aziende private per allestire servizi sostitutivi aiutando così il sistema. Adesso, è necessario fare una riflessione sui trasporti perché questa situazione sta mettendo in grave difficoltà i passeggeri e le città. Se non ci sono trasporti sufficienti, se crolla la fiducia o c’è il rischio di essere contagiati è chiaro che le persone utilizzeranno sempre di più i mezzi privati andando a congestionare le vie di comunicazione. Inoltre, continuare a provocare disagi il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo gestore del Tpl, così come i tanti cantieri sulle linee ferroviarie, aperti e chiusi e viceversa, stanno costringendo i pendolari ad utilizzare servizi sostitutivi che pesano essi stessi nell’organizzazione del trasporto. Trenitalia spesso ricorre ad operatori di trasporto bus privati che, poi, vengono ovviamente a mancare per il trasporto pubblico locale”, concludono.