Capodanno: botti e animali. I consigli del veterinario Francesco Fiorilli

CAMPI BISENZIO – Per molti è amato, per molti odiato: si parla del momento in cui si utilizzano petardi e fuochi d’artificio: notte di San Silvestro, Capodanno e poi da qualche tempo queste discutibili abitudini coinvolgono anche altri periodi natalizi e non solo. A farne le spese sono soprattutto gli amici animali. Ma cosa accade […]

CAMPI BISENZIO – Per molti è amato, per molti odiato: si parla del momento in cui si utilizzano petardi e fuochi d’artificio: notte di San Silvestro, Capodanno e poi da qualche tempo queste discutibili abitudini coinvolgono anche altri periodi natalizi e non solo. A farne le spese sono soprattutto gli amici animali. Ma cosa accade quando qualcuno “tira un botto”? Lo abbiamo chiesto ad un veterinario, Francesco Fiorilli, che per lungo tempo ha svolto la propria professione proprio a Campi Bisenzio, autore, tra l’altro del libro “A tavola con noi” scritto insieme alla Chef Sabrina Caterina Rossello, edito da Apice Libri.

“Eccoci arrivati nel periodo più difficile per i nostri amici animali, capodanno!Purtoppo è molto diffuso l’uso di fuochi e petardi che mal si accompagnano al benessere dei nostri animali. L’uso di questi fuochi mette a repentaglio la serenità e l’incolumità dei nostri amici facendogli rischiare anche la morte per spavento. In particolare gatti e cani cardiopatici, epilettici, cuccioli e malati in genere sono molto più a rischio e purtroppo, per esperienza, è capitato che qualche nostro amico  sia morto.I fuochi e petardi possono creare due tipi di problemi: diretti e indiretti. I primi sono rappresentati da ferite quando vengono a contatto volontariamente o involontariamente con una parte del corpo del nostro animale.Ho soccorso negli anni molti cani e gatti ustionati e feriti per petardi che avevano lesionato muso, zampe, coda, occhi. I danni indiretti sono quelli provocati dal forte rumore improvviso e spesso continuato.Considerate che per qualsiasi animale i suoni improvvisi e forti creano un forte spavento e non spiegandosi perché si è verificato e per quale ragione continua a presentarsi il forte rumore ,si innesca un situazione nella quale vengono liberati ormoni e neurotrasmettitori che alterano il loro stato emotivo e metabolico. La vasocostrizione che viene indotta da questo rapido cambiamento metabolico può portare ad alterazione acuta della tonicità dei vasi sanguigni del cervello e del cuore provocando un vero e proprio stato di shock. Spesso gli animali mostrano tremori continui che comprendono tutto il corpo, oscillando vistosamente anche la testa. Questa situazione può essere l’anticamera della fase di shock vero e proprio. L’uso dei fuochi e petardi spesso avviene anche giorni prima e successivamente alla notte di Capodanno, creando un vero e proprio periodo di terrore. E allora cosa possiamo fare? Possiamo usare qualche accorgimento per minimizzare i disagi dei nostri animali. Prima di tutto evitate di andare a giro per strada, nelle piazze, ai concerti dove ovviamente c’è più rischio. Rimanere in casa con loro sicuramente è un valido aiuto psicologico. Potete distrarli cercando di giocare con loro, accarezzandoli e facendogli molte coccole; usate, rivolgendovi a loro, un tono di voce pacato e tranquillizzante. Cercate di tenere le finestre chiuse e la televisione accesa su programmi tranquilli in modo da minimizzare i rumori provenienti dalla strada. In alcuni casi e sotto la valutazione del vostro veterinario curante, si possono somministrare farmaci tranquillanti che possono essere dati qualche giorno prima del capodanno. Mi raccomando sempre e solo dopo visita veterinaria, mai somministrare farmaci di propria iniziativa sarebbe più pericoloso de botti stessi! Per fortuna molti Comuni hanno la sensibilità di emettere Ordinanze di divieto per i botti al fine di  tutelare umani ed animali ;sicuramente l’arrivo dell’Epifania che si porta via tutte le feste sarà molto gradita ai nostri amici animali”.