Carabinieri: rintracciato il presunto autore dell’investimento del peruviano. La vittima lavorava a Calenzano

CALENZANO – Lavorava a Calenzano, alla Bio Galvanica Eloy Baca Eslava, il cittadino peruviano di 60 anni rimasto vittima martedì 10 gennaio all’Antella di un pirata della strada proprio mentre si stava recando sul posto di lavoro. I Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno individuato il presunte investitore: si tratterebbe di un 27enne di […]

CALENZANO – Lavorava a Calenzano, alla Bio Galvanica Eloy Baca Eslava, il cittadino peruviano di 60 anni rimasto vittima martedì 10 gennaio all’Antella di un pirata della strada proprio mentre si stava recando sul posto di lavoro. I Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno individuato il presunte investitore: si tratterebbe di un 27enne di origine marocchina. L’uomo è stato arrestato per il reato di omicidio stradale e condotto in carcere.

Sulla vicenda è intervenuto Il presidente Antonio Mazzeo che ha espresso, a nome suo e del Consiglio regionale, un pensiero commosso e il cordoglio alla famiglia di Eloy “un padre, un marito, un lavoratore arrivato dall’altra parte del mondo ma da qualche giorno diventato cittadino italiano di Bagno a Ripoli. Una vita silenziosa di fatiche e sacrifici per integrarsi nel nostro Paese e poter aiutare la sua famiglia, la moglie, il figlio”. Due mattine fa, come sempre, Eloy era uscito di casa all’alba per andare al lavoro ed è stato investito ad Antella, nel Comune di Bagno a Ripoli. Preso in pieno da un’auto pirata che procedeva a folle velocità nonostante le strisce pedonali e il limite a 30 km/h. Lo hanno trovato morto per terra, da solo, in una pozza di sangue a metri di distanza dal punto dell’impatto. Il conducente dell’auto, probabilmente responsabile, è stato arrestato per omicidio stradale “ma nessuno – ha concluso Mazzeo – potrà restituire Eloy all’affetto della moglie e del figlio”.