Carabinieri Toscana, Mosca lascia il comando a Saltalamacchia

FIRENZE – Cambio al vertice dei Carabinieri della Toscana: il Generale Alberto Mosca lascia il Comando della Legione e subentra il Generale Emanuele Saltalamacchia. Stamani alla caserma Baldissera c’è stato il passaggio di consegne. Il Generale Mosca, nell’intervento di commiato, “ha ringraziato, con forte commozione, tutti i militari delle diverse articolazioni che operano in Toscana […]

FIRENZE – Cambio al vertice dei Carabinieri della Toscana: il Generale Alberto Mosca lascia il Comando della Legione e subentra il Generale Emanuele Saltalamacchia.
Stamani alla caserma Baldissera c’è stato il passaggio di consegne. Il Generale Mosca, nell’intervento di commiato, “ha ringraziato, con forte commozione, tutti i militari delle diverse articolazioni che operano in Toscana per l’eccezionale impegno profuso quotidianamente nel servizio per fornire risposte sempre più qualificate ed aderenti alle mutate esigenze di sicurezza del territorio e degli abitanti, primi attivi protagonisti della vita sociale”. Il Generale Mosca ha anche ricordato come, nell’anno del Bicentenario dell’Arma, i cittadini abbiano condiviso con entusiasmo i più significativi momenti di conferimento delle numerose cittadinanze onorarie ai Carabinieri. L’Ufficiale ha, inoltre, ringraziato i delegati della Rappresentanza Militare “per gli spunti di proficua e propositiva collaborazione offerti, rivolgendo, infine un affettuoso pensiero ai caduti, ai feriti in servizio ed ai loro familiari”. Il Generale Mosca, che lascia l’incarico dopo oltre due anni di intensa attività svolta sul territorio, assumerà il Comando della Legione Allievi Carabinieri di Roma, da cui dipendono le Scuole Allievi di Campobasso, Iglesias, Torino, Reggio Calabria e Roma.
Per il Generale Saltalamacchia, attuale Capo del 5° Reparto Relazioni esterne e Comunicazione del Comando Generale a Roma, è un ritorno a Firenze, dove è stato Comandante Provinciale, con il grado di Colonnello, dall’ottobre 2008 al settembre 2012.
Alla cerimonia erano presenti le principali Autorità civili, religiose e militari della Regione, una rappresentanza dell’Arma in congedo, tutti i Comandanti Provinciali, una rappresentanza di Comandanti di Compagnia, di Stazione e del personale del Comando Legione.