Carlotta, un’odissea senza fine. Oltre all’attacco di appendicite, ha contratto anche un batterio pericoloso

SIGNA – Vi ricordate la storia di Carlotta (il nome è di fantasia) di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi? La bambina aveva avuto dei problemi di salute. E, dopo un via vai fra il Meyer e l’ospedale Santo Stefano di Prato, le era stato riscontrato un attacco di appendicite solo presso il pronto soccorso […]

SIGNA – Vi ricordate la storia di Carlotta (il nome è di fantasia) di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi? La bambina aveva avuto dei problemi di salute. E, dopo un via vai fra il Meyer e l’ospedale Santo Stefano di Prato, le era stato riscontrato un attacco di appendicite solo presso il pronto soccorso della città laniera. Ebbene, ieri pomeriggio Sandra (anche questo un nome di fantasia), la mamma della bambina, ci ha contattati perché sono sorti altri problemi. “Mi ha telefonato la pediatra dall’ospedale di Prato – racconta – e mia figlia, oltre ad aver avuto un attacco di appendicite, ha contratto anche un batterio molto pericoloso nelle feci che si prende dal pollo o dal tacchino e che causa infezioni importanti. È comunque un batterio che dà intossicazioni forti e hanno dovuto fare la segnalazione all’igiene. La pediatra, inoltre, mi ha detto che la stessa igiene mi contatterà per avere altre informazioni e forse dovremo fare degli esami anche noi genitori. Una storia infinita, ma voglio approfittare dell’occasione per ringraziare sentitamente il pronto soccorso dell’ospedale di Prato per l’attenzione dimostrata nei nostri confronti ma, soprattutto, nei confronti di mia figlia mentre al Meyer avevano diagnosticato, senza esami, un banale virus stagionale. Da qui la necessità di un nuovo ciclo di antibiotici e controlli”.