CARMIGNANO – La tradizione, ma anche l’innovazione (“alta innovazione” dice l’assessore allo sviluppo economico Dario Di Giacomo), un vecchio mercato agricolo (“le prime tracce risalgono al 1300”, nelle parole di Gianni Rosati per la Pro loco), ma anche un’agricoltura che si apre al futuro (“la Carmignano d’un tempo che però raccoglie le sfide contemporanee, che riprende la tradizione e la trasforma in innovazione”, nella sintesi del sindaco Edoardo Prestanti): sono gli ingredienti dell’Antica Fiera di Carmignano 2024, promossa dal Comune con la Pro Loco, che nelle date di sabato 30 novembre, domenica 1 dicembre e martedì 3 dicembre, trasforma le sue piazze in tutto quello che è, e rappresenta, questo pezzo del territorio del Montalbano: i sapori antichi (olio, vino, fichi secchi, “la produzione più a nord”, spiega Rosati ) con i mercati dell’olio e dei prodotti tipici, le attrezzature agricole in mostra, gli animali da stalla e da cortile, le degustazioni, le vecchie ricette, il mercatino di Natale “Io creo” a cura della Pro loco e quello dell’antiquariato, l’esibizione dei falconieri.
“Una vera festa, – dice ancora il sindaco Prestanti – la festa di un territorio, e non solo, un momento di convivialità con tanti appuntamenti, tante occasioni per stare insieme, con curiosità, vecchie ricette raccolte nel bel libro di Vittorio Cintolesi, vecchie ricette cucinate”, tra cui quella, top secret e svelata solo al momento, della sfida con assaggio che opporrà Prestanti al suo collega di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri, in sala consiliare (domenica 1 dicembre alle 12). Se molto fa tradizione in questa Fiera dell’autunno carmignanese, due appuntamenti segnano la novità dell’edizione 2024 riassunta dall’assessore Di Giacomo nella definizione “trasferimento tecnologico”: la prima novità è la presentazione di un progetto di ricerca con l’Università di Firenze (sabato 30 novembre, alle 9.30, sala consiliare) per trasformare le foglie d’olivo in prodotti farmaceutici, “in questo modo – aggiunge Di Giacomo – si eviterebbero gli abbruciamenti e si aprirebbe una nuova prospettiva industriale per la nostra agricoltura”; la seconda novità, sulla scia di Cosimo I de’ Medici, che già trasformò pezzi delle sue riserve in risaie per la sperimentazione, è il Protocollo per lo sviluppo del Montalbano, che sarà oggetto d’incontro tra i sindaci dei Comuni di questo pezzo di Toscana (domenica 1 dicembre, ore 10.30, Museo del vino), “dove tutto parla – aggiunge Prestanti – di biodiversità, sostenibilità, di turismo consapevole”.
Un servizio navetta dalle 14.30 alle 18.30 funzionerà domenica 1 dicembre, nelle due direzioni, dal parcheggio de La Serra al parco museo, mentre per l’intero periodo della Fiera gli stand gastronomici in piazza a Carmignano forniranno migliacci, polenta fritta, cioccolata calda, ciambelle e crepes, nicci e castagnaccio. Fuori programma, ma non meno da menzionare, l’incontro martedì 3 dicembre degli studenti dell’istituto Datini con l’olio nuovo di Carmignano. Info: Comune Ufficio Cultura e turismo: 055 8750232-250-231, cultura@comune.carmignano.po.it; Pro loco: 055 8712468, info@carmignanodivino.prato.it. www.carmignanodivino.prato.it.