Carmignano, l’arte contemporanea “festeggia” gli Etruschi

CARMIGNANO – Si intitola “Guardarsi: i contemporanei festeggiano gli Etruschi” la mostra di arte diffusa, curata dal professor Carlo Palli, voluta dal Comune (assessorato alla Cultura), per festeggiare i 40 anni del museo archeologico di Artimino, aperta da ieri sino al 23 marzo. La mostra sarà dislocata in tre diverse sedi: oltre al Museo archeologico, […]

CARMIGNANO – Si intitola “Guardarsi: i contemporanei festeggiano gli Etruschi” la mostra di arte diffusa, curata dal professor Carlo Palli, voluta dal Comune (assessorato alla Cultura), per festeggiare i 40 anni del museo archeologico di Artimino, aperta da ieri sino al 23 marzo. La mostra sarà dislocata in tre diverse sedi: oltre al Museo archeologico, la sede distaccata dell’Antiquarium delle maioliche di Bacchereto e lo spazio d’arte Alberto Moretti/schema polis (inaugurazione domenica 28 gennaio). Duecento opere, tra surrealismo, arte povera e graffitismo, che vanno da documenti e testimonianze dei movimenti artistici degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, a fotografie e lavori frutto della scena artistica contemporanea toscana e nazionale. Il 23 marzo, a conclusione della mostra, la presentazione del catalogo delle opere esposte. “Per noi – dichiara il sindaco Edoardo Prestanti, in un post sulla sua pagina Facebook – l’arte deve essere diffusa e accessibile. La nuova frontiera, però, è quella di creare momenti di contaminazione e dialogo fra stili e momenti artistici diversi, per scoprire e imparare. Arte antica e contemporaneità per celebrare il museo mettendo le “ali alle nostre radici””. La mostra sarà visitabile in orario di apertura del museo, con ingresso a pagamento.