Caro estinto, Saccardi “occorre una normativa ora è far west”

CALENZANO – Un settore delicato dove però tutto sembra essersi fermato a 20 anni fa, senza nuove regole al passo con i tempi e delle rinnovate esigenze. E’ il settore funerario. Questo argomento è stato al centro di un incontro che si è tenuto venerdì scorso al Delta Florence, organizzato da Federcofit, la federazione del […]

CALENZANO – Un settore delicato dove però tutto sembra essersi fermato a 20 anni fa, senza nuove regole al passo con i tempi e delle rinnovate esigenze. E’ il settore funerario. Questo argomento è stato al centro di un incontro che si è tenuto venerdì scorso al Delta Florence, organizzato da Federcofit, la federazione del comparto funerario italiano.
“Da 20 anni manca, in Italia, una legge sui servizi funebri. In assenza di una normativa generale che definisca le attività, rischiamo il far west in un settore quanto mai delicato per la vita delle persone – è quanto ha detto l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi – Non possiamo permettere il far west in questo campo, con il proliferare di aziende e la corsa al ribasso dei prezzi. Come istituzioni non possiamo consentire che qualcuno si approfitti delle persone in un momento di difficoltà e fragilità quale quello del lutto”.
Saccardi ha commentato con favore l’attuale proposta in discussione alla Camera, il ddl Gasparini, sottolineando che anche la Regione metterà mano alla normativa regionale. “Prendendo spunto dai contenuti della proposta – ha spiegato Saccardi – potremo dare delle nuove regole al settore. Fondamentali sono i requisiti per le aziende: se un’attività non è sorretta dai numeri, certamente non potrà offrire la qualità che chiediamo”. “In Toscana – ha aggiunto l’assessore – abbiamo una rete di volontariato sociale che da secoli gestisce anche cimiteri; questo certamente apre un dibattito, ma sono certa che anche su questo sarà possibile trovare un punto d’incontro, mentre deve restare l’incompatibilità con queste attività e la gestione di luoghi di cura e servizi di soccorso”.
Sulla stessa linea anche l’assessore alla Sanità del Comune di Firenze, Sara Funaro, e il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, che ha garantito da parte sua l’impegno del Consiglio per un rapido iter della nuova legge.
Il presidente nazionale di Federcofit, Cristian Vergani, ha spiegato il senso del ddl Gasparini, nato per intervenire sul settore e prevenire altre proposte giudicate inadeguate. “Servono requisiti per le imprese, programmazione territoriale da parte dei Comuni e un regime di autorizzazioni all’attività. In questo modo potremo creare un sistema, dall’agenzia, all’impresa, ai grandi centri servizi, dove chiunque potrà competere al pari degli altri. Non chiediamo a nessuno di chiudere, ma solo di adeguarsi”. Una necessità sottolineata anche da Giovanni Caciolli, segretario nazionale Federcofit: “Abbiamo voluto quest’incontro per fare il punto tutti insieme. Questa è l’unica strada, ma non possiamo perdere questa occasione”.