“Caro Sindaco con le giostre non si vive…”. Una residente di piazza del Mercato scrive al sindaco Falchi

SESTO FIORENTINO – Per chi viene da fuori o per chi abita in altre zone di Sesto, forse le giostre sono apprezzate, la loro presenza è motivo di allegria, ma per i residenti di piazza del Mercato e Lavagnini la visione è diversa, visto che sono costretti a subire il rumore e non poter parcheggiare. […]

SESTO FIORENTINO – Per chi viene da fuori o per chi abita in altre zone di Sesto, forse le giostre sono apprezzate, la loro presenza è motivo di allegria, ma per i residenti di piazza del Mercato e Lavagnini la visione è diversa, visto che sono costretti a subire il rumore e non poter parcheggiare. In più quest’anno la presenza delle giostre nel centro cittadino è stata allungata di alcuni giorni. La protesta è stata sollevata da alcuni residenti e c’è chi ha deciso di scrivere al sindaco Lorenzo Falchi per far presente la situazione in cui si trova chi ha le finestre che si affacciano proprio sulle giostre.

“Sono una residente di piazza del Mercato – scrive Rita Serafini al sindaco Falchi – ed è con estremo eufemistico disappunto che questa mattina ho notato che, contrariamente al passato, le giostre in piazza Lavagnini non avevano ancora cominciato a smontare. Ho appreso dal call center che la loro permanenza è stata protratta di due giorni per un ‘evento’: la ‘festa di fine estate’ e una raccolta fondi. Il tutto in assoluto disprezzo dei residenti di piazza Lavagnini e piazza del Mercato ai quali si doveva almeno una comunicazione scritta al fine di evitare lo sconcerto della scoperta. Lei non ha sicuramente idea che cosa significhi per i residenti la presenza di delle giostre per 10 giorni consecutivi: tenere le finestre chiuse giorno e notte per il volume degli altoparlanti, in funzione anche la mattina e il pomeriggio quando praticamente non c’è nessuno. Lo scorso anno ho deciso di mettere gli infissi in PVC per “sopravvivere”. Ciò nonostante le garantisco che alle 4 del pomeriggio sento ancora vibrare la poltrona dove siedo. Le giostre non smettono mai di funzionare prima della mezzanotte e spesso continuano anche oltre con gli altoparlanti spenti ma con le grida che continuano ben oltre le  00.30. Forse le non sa che ci sono persone che la mattina devono alzarsi alle 5 per andare a lavorare. Sorvolo sui problemi di parcheggio che certo lei può immaginare da solo.

A mio parere è anacronistico che ancora oggi si facciano venire le giostre in mezza al centro abitato, a pochi metri dalle facciate delle case, obbligando le persone a tenere le finestre sprangate, con l’augurio che abbiano l’aria condizionata. Inoltre, Lei che così attento alla salute dei cittadini, si è chiesto se i decibel che raggiungono gli altoparlanti sono regolari? Penso che sarebbe opportuno far fare una verifica dalla Asl, anche per la nostra tranquillità. In ultimo vorrei sottolineare il fatto per la fare la ‘festa di fine estate’ si poteva cercare di realizzare un evento meno banale e magari con l’aiuto delle associazioni culturali della città tentare di fare qualcosa di più originale e coinvolgente”.