Cartonificio: trasferimento a fine estate 2025

SESTO FIORENTINO – Si è tenuto questo pomeriggio in Regione il tavolo sulla vertenza del Cartonificio Fiorentino. Al centro dell’incontro il trasferimento dei lavoratori della sede di viale Ariosto ad Altopascio. All’incontro hanno partecipato, oltre al consigliere regionale delegato al lavoro Valerio Fabiani, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, i sindacati e l’Ad dell’azienda […]

SESTO FIORENTINO – Si è tenuto questo pomeriggio in Regione il tavolo sulla vertenza del Cartonificio Fiorentino. Al centro dell’incontro il trasferimento dei lavoratori della sede di viale Ariosto ad Altopascio. All’incontro hanno partecipato, oltre al consigliere regionale delegato al lavoro Valerio Fabiani, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, i sindacati e l’Ad dell’azienda Francesco Zago. “La società pur in una situazione delicata dal punto di vista finanziario conferma il trasferimento e di fatto nei tempi che aveva detto, – spiega Fabiani – a differenza di quanto avvenuto fino a ora la proprietà era al tavolo regionale e con l’Ad Zago, c’era il presidente del consiglio di amministrazione. Insieme abbiamo deciso di fare un percorso che si pone l’obiettivo di gestire in modo non traumatico il trasferimento del Cartonificio ad Altopascio significa sia fare un accordo sindacale sul personale immaginando dei percorso personalizzati per i vari dipendenti”. 

L’accordo permetterà di garantire il passaggio quasi “personalizzato” ai diversi dipendenti dell’azienda sestese, oggi un’ottantina, tenendo conto anche di coloro che si avvicinano alla pensione. Sul tavolo, inoltre, un accordo con le istituzioni e l’azienda sul futuro del sito di Sesto Fiorentino. “La proposta avanzata dalla Regione – spiega Fabiani – è quella di sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’obiettivo di reindustrializzare il sito, mantenere una presenza industriale di quell’area rendendola più compatibile con il contesto urbano. Un aspetto, questo, che non dovrà essere un passaggio che si conclude con un rapporto tra privati, cioè tra chi vende e chi compra, ma si dovrà tenere conto anche dell’aspetto pubblico e anche della storia del Cartonificio. Abbiamo convenuto che deve esserci una gestione condivisa nella vicenda e che deve essere inserita in un progetto complessivo di tutti gli insediamenti che speriamo tutti si concluda con un piano di rilancio e di investimento”.