Casa a Campi. Lettera aperta dell’ex assessore Pier Natale Mengozzi

CAMPI BISENZIO – A seguito del consiglio comunale dedicato ai temi della casa, l’ex assessore Pier Natale Mengozzi, chiamato in causa nel corso del dinattito in aula, si è rivolto agli organi di stampa per poter dire la propria opinione sul tema trattato. E lo ha fatto chiedendo la pubblicazione di una lettera aperta che, […]

CAMPI BISENZIO – A seguito del consiglio comunale dedicato ai temi della casa, l’ex assessore Pier Natale Mengozzi, chiamato in causa nel corso del dinattito in aula, si è rivolto agli organi di stampa per poter dire la propria opinione sul tema trattato. E lo ha fatto chiedendo la pubblicazione di una lettera aperta che, di seguito, riportiamo.
L’ex assessore Mengozzi, scrive, “non ha alcun interesse ad essere rimpianto dal capogruppo del Movimento 5stelle ne da altri. Sa quello che ha fatto nei cinque anni nei quali è stato chiamato a gestire le politiche abitative a Campi Bisenzio e si dichiara in ogni momento disponibile a qualsiasi confronto, pubblico o privato, che si voglia organizzare per chiarire e far capire lo stato dell’arte al 25 maggio 2014 in un settore difficile come quello della casa.
Voglio solo ricordare che a fronte di nessuna nuova costruzione di case  ERP nel Comune – non perché rifiutata o non voluta – abbiamo comunque  assegnato 45 abitazioni con un lavoro certosino di individuazione dei non aventi diritto, con la decadenza degli stessi, con il recupero manutentivo e seguente assegnazione degli appartamenti inagibili e con tante altre azioni, che ci hanno consentito di non avere nessuna casa pubblica non assegnata ed anche nessuna occupazione abusiva.
Sul fronte del contributo economico per gli affitti sono le cifre del bilancio 2012 a confronto con quelle del preventivo 2013 a dimostrare la sostanziale differenza di interpretazione sulle priorità da soddisfare verso i cittadini campigiani.
Non è mancata la ricerca di appartamenti privati da affittare a prezzi concordati ma abbiamo avuto un solo imprenditore disponibile che abbiamo utilizzato. Il ricordare i 500 alloggi sfitti nel Comune è un buon esercizio di memoria, la notizia verificata è del sottoscritto ormai  tre anni fa,  ma sarebbe opportuno anche approfondire il perché delle difficoltà, anche dei costruttori, nel mettere sul mercato dell’affitto case costruite per la vendita: primi fra tutti i vincoli messi dalle banche che hanno concesso il mutuo ai costruttori.
Credo che su queste delicatissime emergenze, accentuate dalla crisi del Paese che si riverbera pesantemente anche sulle finanze comunali, sia necessaria una riflessione politica profonda da parte di tutti. Ricordo che il vero problema è quello di una legislazione regionale vecchia ed insufficiente, di concezione esageratamente assistenzialistica, che non concede manovra agli enti locali. Se i canoni dell’affitto pubblico non ricoprono se non parzialmente i bisogni economici per la manutenzione come fa il Comune a provvedervi?
Abbiamo voluto e realizzato, come Comuni della Piana Fiorentina, la produzione di un documento puntuale per modificare la Legge 96/96 e lo abbiamo consegnato alla Regione e alla Lode Fiorentina, organismo politico dei comuni di cui Casa spa e solamente l’Azienda di gestione. Presidente della Lode è stata fino ad una settimana fa l’attuale Vice Presidente della Regione Toscana che credo farà tesoro della sua passata attività per porre la “questione casa” in un percorso virtuoso nella Giunta e ne Consiglio Regionale.
Ogni nuova Amministrazione, legittimamente, deve prendere le misure ed ambientarsi, perché amministrare una comunità è difficile ed impegnativo. Il Consiglio Comunale straordinario del 25 febbraio è stata una carrellata di cose purtroppo risapute e reali.
Io ho avuto, ho ed avrei idee nel merito: non avendo la responsabilità di amministrare ritengo che altri giustamente debbano avere idee e portarle avanti. Il mio augurio di buon lavoro è genuino, perché so che è un lavoro difficile, bisognoso di dedizione assoluta nell’ascolto dei bisogni dei cittadini. In ogni caso penso ancora che sia più importante, civico ed equo aiutare le famiglie nella ricerca di una soluzione. Accompagnare i cittadini nel percorso per una soluzione abitativa, sia socialmente che economicamente, alla lunga restituisce alla persona con un processo di autonomia anche la dignità di un risultato.
Lo dico per non occultare un pensiero che mi viene contestato: sono ancora convinto che si debba fare il possibile e l’impossibile per trovare le risposte normative e sostanziali tali da poter utilizzare ciò che è già costruito a fronte di una ulteriore occupazione di territorio. noi siamo un grande Comune, con una densità abitativa in uno spazio limitato.
Siamo riusciti tutti insieme a mantenere Campi Bisenzio una città vivibile e piacevole, con un equilibrio diffusivo che si avverte anche da parte di chi ci vede dall’esterno. Vorrei che le scelte da fare, in ogni campo, sia esso edilizio, ambientale o sulla mobilità, tenga conto di questo. Riserviamo spazio ed impegno politico ed economico per costruire lavoro ed occasioni specialmente per le giovani generazioni.

Pier Natale Mengozzi
28 febbraio 2013”