Casa Don Lelio: la sanificazione l’ha fatta il Rotary Club Bisenzio Le Signe

LASTRA A SIGNA – Il Covid-19 ha creato il distanziamento sociale ma non ha spento la solidarietà; semmai ha trasformato la vicinanza fisica in una vicinanza di cuore. Lo dimostra anche il Rotary Bisenzio Le Signe, che ha voluto manifestare ancora una volta il suo forte senso di appartenenza al territorio e la vicinanza a chi […]

LASTRA A SIGNA – Il Covid-19 ha creato il distanziamento sociale ma non ha spento la solidarietà; semmai ha trasformato la vicinanza fisica in una vicinanza di cuore. Lo dimostra anche il Rotary Bisenzio Le Signe, che ha voluto manifestare ancora una volta il suo forte senso di appartenenza al territorio e la vicinanza a chi più ne ha bisogno. Infatti, con un ulteriore, nuovo service per questa annata, ha deciso di dare un concreto contributo alla lotta al Coronavirus aiutando Casa Don Lelio a Lastra a Signa con la completa sanificazione degli ambienti comuni: le aree di alloggio dei bambini e quelle delle loro famiglie. La struttura fa capo alla parrocchia di Santa Maria a Castagnolo e rientra nella rete di accoglienza delle famiglie dell’Ospedale Pediatrico Meyer. “Un ulteriore conforto nel ritenere di aver compiuto una scelta giusta – si legge in una nota – ci viene dalla considerazione che per molti anni un lastrigiano che è stato rotariano per quasi due decenni, fino a pochi anni fa, ha voluto e potuto dare sempre una grande mano a Casa Don Lelio: Nino Mignolli, purtroppo scomparso da poco, di cui in tanti hanno apprezzato l’indomito spirito del servire per le situazioni meno fortunate”. “Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio – ha affermato il presidente del Club, Chiara Pagni – supportando iniziative sociali che qualifichino in concreto la missione del Rotary, definita nel proprio Statuto “mezzo per servire la collettività”. Ringraziamo  per il gentile contributo la  MR Kelp  Firenze, società specializzata in disinfezione e disinfestazione, nella persona del direttore tecnico Alberto Di Pede, che ha collaborato con noi per la realizzazione di questo service”.