CALENZANO – Interventi contro gli allagamenti e avviare la mappatura delle zone critiche: è quanto chiede con una mozione al consiglio comunale comunale la consigliera di Fratelli d’Italia Monica Castro. “La prima cosa da fare secondo gli esperti è “depermealizzare” strade, parcheggi, marciapiedi: – spiega Castro – dato che non si può tornare agli sterrati, si devono usare materiali simili all’asfalto e capaci di sopportare i pesi delle automobili che però lascino filtrare l’acqua e poi consentano alla natura di fare il suo corso. Bisogna staccare alcuni territori dalla rete fognaria: adesso tutta l’acqua in eccesso finisce nei tombini. Occorre che defluisca invece nel terreno. Poi bisogna piantare alberi o creare aiuole di bioritenzione, che sono leggere depressioni del suolo ricoperte a verde, che raccolgono la pioggia e la depurano dagli agenti inquinanti. E’ quello che Cap (Gestore del servizio idrico integrato) sta portando avanti con Città metropolitana di Milano, con un progetto che si chiama Città Metropolitana Spugna”.
Entrando nello specifico di Calenzano, Castro sottolinea che “è fondamentale avviare una mappatura delle zone critiche del nostro paese per poi lavorare con gli uffici affinché siano trovate soluzioni efficaci. Chiedo al sindaco, alla giunta, al consiglio comunale di avviare un costante confronto per trovare soluzioni e per sensibilizzare le varie istituzioni interessate. Di farsi promotori di un progetto simile “Città Metropolitana Spugna” anche nella provincia di Firenze. Dopo un anno dalla terribile alluvione che ha colpito il nostro territorio e soprattutto quello più a valle (Campi Bisenzio, Prato) non dobbiamo dimenticare ma lavorare per evitare disastri ambientali come quelli che abbiamo dovuto affrontare”.