Cavalli, “La Regione deve attivarsi con i vertici dell’azienda”

SESTO FIORENTINO – La Regione deve “attivarsi nei confronti dei vertici aziendali di Cavalli spa” al fine di “salvaguardare gli attuali livelli occupazionali” e prevedere “un apposito urgente tavolo di confronto e di trattativa”. Questo il dispositivo di una mozione approvata dal Consiglio regionale, presentata dai consiglieri del Movimento 5 stelle, in merito alla “situazione […]

SESTO FIORENTINO – La Regione deve “attivarsi nei confronti dei vertici aziendali di Cavalli spa” al fine di “salvaguardare gli attuali livelli occupazionali” e prevedere “un apposito urgente tavolo di confronto e di trattativa”. Questo il dispositivo di una mozione approvata dal Consiglio regionale, presentata dai consiglieri del Movimento 5 stelle, in merito alla “situazione aziendale dello stabilimento della griffe Cavalli all’Osmannoro”.

“Al momento sono 77 gli esuberi previsti all’Osmannoro, – ha spiegato la consigliera Irene Galletti – ci sono stati interventi da parte della Giunta regionale, delle istituzioni locali, dei sindacati. Tra i lavoratori c’è molta preoccupazione, in assenza di un piano industriale per salvaguardare tutti i posti di lavoro”.

“Ci fa piacere che anche il Movimento 5 stelle si accorga di questa vicenda”, ha commentato il consigliere Francesco Gazzetti, annunciando il voto favorevole del Partito democratico, nel ricordare “che anche nell’ultima assemblea con i lavoratori l’unico assente era il Movimento 5 stelle”. Voto favorevole anche da parte del gruppo Lega nord, come ha spiegato in aula il consigliere Jacopo Alberti, che ha ricordato “che gli strumenti di governo per intervenire in queste vicende li ha il Partito democratico; mi auguro che parte dei 6,4miliardi previsti nel Piano regionale di sviluppo siano destinate a sostegno di aziende e lavoratori come nel caso della Cavalli”. Anche il capogruppo Tommaso Fattori ha annunciato in aula il voto favorevole di Sì-Toscana a sinistra: “È bene ricordare che il successo del marchio Cavalli è sì dovuto alla genialità del suo fondatore, ma anche alle competenze delle maestranze che da quarant’anni hanno lavorato nel territorio sestese, realizzandone le creazioni”.