Cavalli. La Rsu chiede un incontro in Tribunale prima del 24 luglio

SESTO FIORENTINO – “I lavoratori e le lavoratrici della Roberto Cavalli potevano immaginare che l’incontro di ieri in Regione non avrebbe portato l’azienda a palesare il piano industriale del gruppo immobiliare di Dubai, Damac, ma non potevano immaginarsi la conferma della reticenza dell’attuale management e di un ruolo poco partecipe e, oseremmo dire, quasi rassegnato, […]

SESTO FIORENTINO – “I lavoratori e le lavoratrici della Roberto Cavalli potevano immaginare che l’incontro di ieri in Regione non avrebbe portato l’azienda a palesare il piano industriale del gruppo immobiliare di Dubai, Damac, ma non potevano immaginarsi la conferma della reticenza dell’attuale management e di un ruolo poco partecipe e, oseremmo dire, quasi rassegnato, dell’istituzione nominata dal tribunale”. E’ quanto si legge in una nota della Rsu della Cavalli dove viene chiesto un incontro in Tribunale prima del 24 luglio.
“Consapevoli del momento e delle molte cose da fare per far ripartire l’azienda – prosegue la nota – quella della non chiarezza con le maestranze è una situazione che i lavoratori e le lavoratrici della Roberto Cavalli non intendono subire. E’ per questo motivo che la Rsu ha deciso di chiedere un incontro, da tenersi tassativamente entro il 24 luglio, direttamente al Tribunale di Milano affinché illustri, attraverso il Commissario o un suo sostituto, anche e specialmente ai lavoratori della Cavalli, il piano di rilancio, sia dal punto di vista dell’impatto occupazionale, sia del mantenimento della sede nel territorio toscano. Elementi, questi, ritenuti prioritari anche dalle istituzioni presenti al tavolo di crisi della Regione Toscana”. La Rsu non esclude eventuali azioni di mobilitazione.