Centro-destra: “Avevamo ragione noi, martedì rivoteremo l’osservazione che ha bloccato il Piano strutturale”

CAMPI BISENZIO – “Avevamo ragione e la nostra segnalazione circa l’ennesima leggerezza attuata dal sindaco di Campi Bisenzio che durante l’adozione del nuovo Piano strutturale del Comune di Campi Bisenzio non si era astenuto dal partecipare e dal votare un’osservazione che riguardava un’associazione di cui il padre è il presidente, permetterà al consiglio comunale di […]

CAMPI BISENZIO – “Avevamo ragione e la nostra segnalazione circa l’ennesima leggerezza attuata dal sindaco di Campi Bisenzio che durante l’adozione del nuovo Piano strutturale del Comune di Campi Bisenzio non si era astenuto dal partecipare e dal votare un’osservazione che riguardava un’associazione di cui il padre è il presidente, permetterà al consiglio comunale di tornare sulla vicenda e sanare il potenziale vizio di legittimità dell’atto con un nuovo voto, questa volta in assenza del primo cittadino”: si esprimono così i consiglieri comunali Paolo Gandola (Forza Italia), Maria Serena Quercioli (Liberi di Cambiare) e Gianni Baudo (Gruppo Misto) che avevano denunciato questa situazione. A loro si aggiungono adesso anche Andrea Cantini e Vanessa Fiaschi (Lega) che a suo tempo avevano controfirmato la lettera al segretario generale denunciando il fatto accaduto ormai diverse settimane fa in consiglio.

“Facciamo un po’ di chiarezza, – proseguono i consiglieri – l’osservazione oggetto di nostra segnalazione era la numero 95, relativa alla richiesta di deroga per la costruzione di un campo per calcio per ipovedenti gestito dall’associazione Quarto Tempo, il cui presidente è il fratello del sindaco ed era stata richiesta dall’associazione Circolo Manetti del Gorinello, il cui presidente è il padre del sindaco. Questi fatti oggettivi, sia pur non rappresentino dei diretti e personali interessi dei coinvolti che sono appunto congiunti del sindaco, avrebbero però dovuto consigliare al primo cittadino di non partecipare al voto, così come previsto dal testo unico enti locali, ma così non è stato. Questa azione ci ha obbligati, come consiglieri di opposizione attenti alla forma e alla sostanza degli atti in approvazione in consiglio, a dover segnalare la situazione al segretario generale dell’ente e al competente ufficio enti locali presso la Prefettura di Firenze. Gli stessi, dopo un’analisi del caso e una istruttoria interna hanno appunto deciso che l’osservazione necessitasse di un nuovo voto sanante, al fine di ribadire l’assoluta imparzialità dell’azione amministrativa dell’ente. Tutto ciò ha provocato l’allungarsi delle procedure di adozione del Piano strutturale che dall’11 febbraio a oggi è rimasto bloccato proprio a causa di questa situazione di stallo. Nel nostro intervento avevamo chiesto al segretario generale la censura del comportamento del sindaco e ipotizzato il ritorno dell’atto in discussione in consiglio”. 

“Ciò avverrà, con due mesi di ritardo, il prossimo 13 aprile, giorno in cui rivoteremo l’osservazione per dare poi nuovo avvio all’iter di adozione definitiva del Piano strutturale con la pubblicazione sul Bollettino della Regione Toscana. Dopo tutta questa trafila, ci auguriamo che il sindaco in quella sede voglia chiedere scusa al consiglio comunale, ma soprattutto alla città per questa “svista” che è costata oltre due mesi di rinvii e, soprattutto, il rischio che il più importante atto programmatorio della consiliatura potesse essere messo in discussione e viziato da un grave profilo di illegittimità”. 

“Se l’opposizione non fosse stata così attenta e ligia i rischi di eventuali contenziosi per il futuro – concludono – sarebbero potuti essere concreti, questo deve essere chiaro a tutti. Siamo consapevoli del nostro ruolo di garanti della legalità dell’azione amministrativa, ma quanto accaduto per mano del sindaco è davvero molto grave e assolutamente inspiegabile. Ciò che a noi pare evidente è che il primo cittadino abbia agito, anche in questo caso, con troppa leggerezza, superficialità e sufficienza; una modalità di comportamento che come Forza Italia, Lega, Liberi di cambiare, Misto e Lega teniamo a criticare e stigmatizzare aspramente”.