SESTO FIORENTINO – Indignati per la scelta di un candidato che non rappresenta la continuità con il passato, da una “marziana” piombata a Sesto. Così definiscono la candidatura a sindaco avanzata dal Centro destra, gli ex consiglieri del Centro destra sestese: Manola Aiazzi, Giandomenico Salvetti, Marcello Massi e l’ex segretario di Forza Italia Andrea Giachetti.
“Per quello che ha detto nei giorni scorsi la candidata sindaco – dice Aiazzi – ci sentiamo indignati. E’ la candidata di Forza Italia perché non possiamo definirla di Centro destra visto che Forza Italia e Lega non rappresentano tutto il centro destra. L’indignazione deriva da quanto la candidata ha detto sul termovalorizzatore. Sull’inceneritore fin dai tempi della DC abbiamo sempre detto che siamo contrari alla localizzazione. Su queste tematiche abbiamo lavorato per anni e tutto questo sembra scoparso in un attimo. Questa signora viene calata dall’alto, da una ‘collina’ non dalla montagna, senza mai chiedere un incontro con chi è stato testimone del passato. E’ la negazione della realtà”.
Aiazzi, Salvetti, Massi e Giachetti sottolineano che “questo atteggiamento è un errore politico gravissimo che potrebbe avere ripercussioni sull’elettorato di centrodestra”.
“A Sesto – prosegue Aiazzi – abbiamo sempre avuto autonomia e ci siamo sempre presi le nostre responsabilità. Adesso siamo proprio dilettanti allo sbaraglio”.
Per gli ex consiglieri “bisognerebbe ricompattare il centro destra in un momento in cui il centro sinistra è diviso”.
“Ci sono alcuni punti citati dalla candidata – prosegue Massi – che ci hanno lasciato quantomeno perplessi. Non solo l’ipotesi di una funivia o funicolare, ma restando sul trasporto pubblico, ha dimostrato di non conoscere la realtà locale: chiede il ripristino della linea 18 del bus (da noi più volte richiesta in passato) e di sopprimere altre due linee del bus”.
Secondo Giachetti il primo errore di Forza Italia “è stato quando i nostri due consiglieri hanno votato la caduta del sindaco Biagiotti e poi la candidata imposta”.
“E non solo – prosegue Giachetti – tutti i temi sostenuti da noi come il no alla Ztl tutta la settimana, il termovalorizzatore, il sistema di valorizzazione del centro cittadino per il commercio sono diventati temi cari al PD. Se il centrodestra si ricompattasse potrebbe avere un ruolo non indifferente in un ipotetico ballottaggio”.
“Oggi si dice uniti si vince – aggiunge Salvetti – ma quello che sta avvenendo è la negazione. Ho fatto il consigliere per 19 anni e quando siamo stati uniti abbiamo raggiunto il 23% il risultato più alto. Questa candidata non ha esperienza politica, la sua unica esperienza è stato un anno da consigliera comunale e non conosce la realtà locale”.
Contrari alle scelte attuali di Forza Italila e del centro destro, gli ex consiglieri escludono l’ipotesi di dar vita ad una lista civica di centro destra, anche se la battaglia politica non sembra concludersi.