Centro-destra: “Sulla Multiutility abbiamo scoperto il vaso di Pandora…”

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo scoperto il vaso di Pandora sulla Multiutility, che è l’ennesima prova delle fragilità e delle incoerenze di questa maggioranza che amministra male Sesto Fiorentino”: a dirlo sono il capo gruppo di Fratelli d’Italia Stefano Mengato, il capo gruppo della Lega Daniele Brunori, il coordinatore di Forza Italia Marco Allegrozzi e la […]

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo scoperto il vaso di Pandora sulla Multiutility, che è l’ennesima prova delle fragilità e delle incoerenze di questa maggioranza che amministra male Sesto Fiorentino”: a dirlo sono il capo gruppo di Fratelli d’Italia Stefano Mengato, il capo gruppo della Lega Daniele Brunori, il coordinatore di Forza Italia Marco Allegrozzi e la coordinatrice di Popolari Toscani per Sesto Manola Aiazzi. “Dopo le proteste formali del consigliere Brunori – aggiungono – per la mancanza di un passaggio in consiglio comunale sul tema, la sua richiesta di convocazione urgente (negata) di una commissione ad hoc, anche Pd e Sinistra Italiana sono dovuti loro malgrado uscire allo scoperto. I primi si sono lamentati di un mancato dibattimento sul tema, quasi come se fossero all’opposizione, i secondi che per cercare di rimediare hanno organizzato in fretta e furia una chiacchierata autogestita. Gli unici ancora a tacere sono ancora i rappresentanti di Per Sesto, sempre più lista/claque del sindaco”.

Il centrodestra sestese sottolinea quindi “la mancanza del senso delle istituzioni da parte del sindaco Falchi e  della sua compagine politica. Infatti, riguardo l’importante progetto di costituzione di una società Multiutility, che verrebbe a integrare i servizi delle società partecipate che attualmente si occupano  della distribuzione dell’acqua, del gas ed energia e dello smaltimento dei rifiuti, non affrontando il tema in consiglio comunale, ma circoscrivendolo a una “discussione fra amici al bar”, priva di fatto la cittadinanza e le sue rappresentanze politiche della possibilità di conoscere quale sarà la posizione della città di Sesto e su come voterà la sua giunta al riguardo presso l’assemblea del Consiag. Ma la cosa ancora più sconvolgente è che lo stesso Partito Democratico che si trova in maggioranza con il sindaco Falchi abbia “confessato” con un post su Facebook come lo stesso sindaco Falchi di fatto abbia escluso anche lo stesso PD dalla discussione. Così, mentre oltre a rendersi clamorosamente manifeste le gravi discordanze che emergono sempre di più tra i due partiti, si nota il disprezzo verso le elementari regole di dialettica democratica, e tutto ciò da colui il quale si dimostra “rabbrividito” dall’elezione del Senatore La Russa come presidente del Senato. Ci auguriamo un cambio di rotta e soprattutto un maggiore rispetto per le istituzioni quale il consiglio comunale, affinché un tema così importante venga trattato coinvolgendo nella discussione anche l’opposizione che a Sesto qualcuno fa finta ancora di non riconoscere ma che c’è ed è ben presente”.