Centro MeMe. Curare la “nebbia mentale” dopo il Covid

CAMPI BISENZIO – Un trauma, l’invecchiamento o eventi cerebrali di varia natura (ictus, infezioni…) possono lasciare segni di sofferenza cerebrale, transitori o definitivi, con conseguenze più o meno marcate sulle nostre capacità cognitive. Anche il così detto Long Covid può lasciare tracce su funzioni cognitive quali l’attenzione, il calcolo, la memoria a breve termine e […]

CAMPI BISENZIO – Un trauma, l’invecchiamento o eventi cerebrali di varia natura (ictus, infezioni…) possono lasciare segni di sofferenza cerebrale, transitori o definitivi, con conseguenze più o meno marcate sulle nostre capacità cognitive. Anche il così detto Long Covid può lasciare tracce su funzioni cognitive quali l’attenzione, il calcolo, la memoria a breve termine e la flessibilità mentale, oltre a un generico disorientamento e offuscamento denominato “nebbia mentale”. 

Ancora non si conoscono esattamente i meccanismi che portano a questa condizione, ma alcuni studi sembrano effettivamente confermare un effetto del Covid sul sistema nervoso centrale. A questo proposito il Centro MeMe di Campi Bisenzio, vara un servizio innovativo per rimuovere la “nebbia mentale” post Covid. Ad occuparsi del servizio è Massimiliano Testi, psicologo esperto in neuropsicologia e riabilitazione cognitiva della memoria (per contattarlo: 3488051805 oppure neuropsicologia@centromeme.it) che dichiara: “Le persone che hanno subìto un peggioramento delle funzioni cognitive superiori o che sospettano anche solo un decadimento di queste funzioni, possono giovare di una valutazione professionale approfondita e di un successivo programma riabilitativo mirato al recupero e al miglioramento delle abilità compromesse. Il servizio di Centro MeMe è costruito appositamente per dare risposta a quelle tante persone che sfortunatamente si sono imbattute nel Covid e che ancora soffrono per le conseguenze emotive e psicologiche dell’infezione”.