“C’era una volta un drago” al Teatrodante Carlo Monni: domenica 27 si alza il sipario

CAMPI BISENZIO – Domenica 27 novembre alle 16.30 al Teatrodante Carlo Monni va in scena il secondo spettacolo della stagione per ragazzi: “C’era una volta un drago”, di Manola Nifosì, ispirato alla fiaba filosofica di Evgenij  Schwarz. Uno spettacolo che è una produzione Luglio Bambino /Attodue 2022, che era stato annullato a luglio e che […]

CAMPI BISENZIO – Domenica 27 novembre alle 16.30 al Teatrodante Carlo Monni va in scena il secondo spettacolo della stagione per ragazzi: “C’era una volta un drago”, di Manola Nifosì, ispirato alla fiaba filosofica di Evgenij  Schwarz. Uno spettacolo che è una produzione Luglio Bambino /Attodue 2022, che era stato annullato a luglio e che finalmente debutta all’interno della stagione invernale. Ma soprattutto il risultato di due anni di laboratori con ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e che vede come interpreti Sergio Aguirre, Manola Nifosì, Elena Fabiani e Luigi Monticelli, voce Costanza Monticelli, costumi di Alessandra Vadalà, scenotecnica di Eva Sgrò e Andrea Di Renzo, musiche di Eric Buttler e Luigi Monticelli, luci di Alessandro Ruggero e fonica di Matilde Tarchiani. Perché una fiaba? Perché la fiaba è lo specchio per il ragazzo in cui può leggere un’immagine della sua psiche e capire il senso della sofferenza generata dalla trasformazione.Ma l’esperienza teatrale, come il rito di iniziazione, è una forma di conoscenza profonda che passa attraverso l’esperienza diretta, sulla pelle di chi la vive (sia esso spettatore o attore), è un rito partecipato, è conoscere prima ancora di capire. “In genere – dicono Manola Nifosì e Sergio Aguirre – il teatro viene considerato un accessorio all’esistenza quotidiana. Noi siamo abituati a pensarlo come una necessità, un elemento fondamentale per la vita di relazione, per la costituzione di un’identità personale e collettiva, per la creazione insomma, di quella che si definisce comunità”. “C’era una volta un drago ricco e potente. Uno di quelli che sputano fuoco, con ali gigantesche, artigli d’acciaio e il corpo ricoperto di squame dure come il diamante. Un drago capace di apparire e scomparire a suo piacimento. Capace di trasformarsi, se necessario, per esempio in un gatto. Capace di incenerire interi eserciti con un solo sbadiglio. Capace di proteggere la tua città in cambio solo della tua amistà. “Ma…”, e nelle fiabe c’è sempre un “ma”, “Non è tutto oro quello che luccica” e “Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”, soprattutto se si tratta di un Drago. Elsa e Ludwig sono giovani e coraggiosi, pronti a tutto pur di scoprire la verità. Insomma, non proprio a tutto… in fondo si tratta sempre di un drago e un drago è un drago. O no? info e prenotazioni: 055 8940864 – biglietteria@teatrodante.it – WhatsApp 3463038170 – www.teatrodante.it