“Certi di esistere”, Benvenuti al Teatro delle Arti

LASTRA A SIGNA – “Certi di esistere. Seven cults” è lo spettacolo che andrà in scena il 21 gennaio alle 21 al Teatro delle Arti. Lo spettacolo è scritto e diretto da Alessandro Benvenuti, con Maddalena Rizzi, Maria Cristina Fioretti, Marco Prosperini, Bruno Governale e Livia Caputo. “Certi di esistere” è la storia di cinque […]

LASTRA A SIGNA – “Certi di esistere. Seven cults” è lo spettacolo che andrà in scena il 21 gennaio alle 21 al Teatro delle Arti. Lo spettacolo è scritto e diretto da Alessandro Benvenuti, con Maddalena Rizzi, Maria Cristina Fioretti, Marco Prosperini, Bruno Governale e Livia Caputo.

“Certi di esistere” è la storia di cinque attori salvati e vissuti da sempre all’ombra di un autore padre padrone che gli ha dato la linfa affinché i destini nati sotto cattive stelle di ognuno di loro si ammantassero delle vesti d’orate del successo grazie al suo protettivo talento. Imprevedibilmente tutto questo sembra ad un tratto non avere più senso. Trent’anni insieme per ritrovarsi tra le mani, dono dell’autore un testo insulso, farraginoso, brutto in maniera inspiegabile, un boccone più che amaro intriso di puro veleno. Informazioni e prenotazioni a: biglietteria@tparte.it – 055 8720058.

Un elemento imprevisto e indecifrabile che fa saltare tutti gli schemi e getta le loro menti, senza nessun preavviso, in un improvviso e impenetrabile nulla che li costringe a pensare e rivedere ad uno ad uno i loro giorni passati per capire dove e quando, senza che nessuno se ne fosse reso conto, si è persa la strada maestra tanto da ritrovarsi oggi costretti da un vicolo cieco a dichiararsi vinti. Niente però sarà come sembra e la sorpresa vi coglierà impreparati.
“Anni fa, a Milano, cominciò a frullarmi in testa questo testo ispirato alla compagnia teatrale che produce i miei spettacoli – spiega Benvenuti – . Era un modo per raccontare la sua storia. Ma anche un desiderio mai avveratosi di dirigere quegli attori amici. Lo scrissi. Lo proposi. Non se la sentirono di farlo. Molte ragioni. Tutte valide dal loro punto di vista. E il testo divenne un incompiuto: rimase a pensione in una stanzetta nel sottotetto del mio cervello, finché un bel giorno se ne uscì dicendo ‘voglio vivere anche senza di loro. Voglio essere di altri’. ‘Giusto’, gli risposi”.

Inizio alle 21, biglietti da 5 a 15 euro, riduzioni per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale, Amici del Museo Caruso, tesserati Casateatro. Prevendite on line su www.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Ridotto a 8 euro per gli spettatori che la scorsa settimana hanno assistito allo spettacolo “Panico ma rosa”: per ottenere la riduzione basta presentare all’ingresso il vecchio biglietto. Si accede al Teatro delle Arti nel rispetto delle disposizioni anti Covid.