Cgil, Cisl e Uil: “Posticipare il versamento Imu o eliminare sanzioni e interessi per chi paga in ritardo”

FIRENZE – Posticipare il termine del 16 giugno per il versamento dell’acconto Imu 2020, almeno al 31 luglio, o in alternativa non applicare sanzioni e interessi in caso di ritardata presentazione della dichiarazione. E’ quanto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Toscana chiedono ai comuni toscani di prendere in considerazione, con una […]

FIRENZE – Posticipare il termine del 16 giugno per il versamento dell’acconto Imu 2020, almeno al 31 luglio, o in alternativa non applicare sanzioni e interessi in caso di ritardata presentazione della dichiarazione. E’ quanto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Toscana chiedono ai comuni toscani di prendere in considerazione, con una lettera inviata al presidente dell’Anci Toscana, Matteo Biffoni e al presidente dell’Upi Toscana, Luca Menesini. I segretari dei tre sindacati fanno riferimento alla “situazione di straordinaria gravità anche economica determinata dalla pandemia da Covid-19 e le conseguenti difficoltà che potrebbero incontrare molti contribuenti a rispettare la tempistica in questione” e ricordano che la legge di bilancio 2020 (comma 777), prevede che “i Comuni possono con proprio regolamento stabilire differimenti di termini per i versamenti, per situazioni particolari”. Secondo Angelini, Cerza e Nocentini, “la decisione finale sul tema posto è dunque prerogativa dei singoli Comuni, che potranno scegliere se mantenere la scadenza del 16 giugno a prescindere, oppure adottare una soluzione che tenga conto della fase emergenziale che, purtroppo, ha duramente colpito anche il nostro territorio, posticipando il termine almeno al 31 luglio.” Da qui la richiesta a Biffoni e Menesini di farsi portatori della proposta a tutti i sindaci della Toscana.