CAMPI BISENZIO – Che la pista sia più corta o più lunga, Sinistra Italiana Campi Bisenzio ribadisce il suo no all’aeroporto di Firenze. E lo fa con una nota firma del suo segretario, Andrea Morreale, in cui spiega la propria posizione: “È ripresa in queste ultime settimane, con forza e determinazione, la campagna sulla necessità, e ora anche sulla concreta possibilità, di realizzare, alla fine, il tanto sognato e desiderato nuovo aeroporto di Firenze. Oggi sentiamo parlare di tante cose nuove. Pista più corta, meno parallela e più convergente all’autostrada e proprio perché meno lunga e orientata diversamente, dovrebbe arrecare meno danni alle cose e alle persone che vivono e lavorano nella zona della direttrice aeroportuale. La pista che prima si doveva allungare, ora si accorcia di qualche centinaio di metri e si disegna diversamente, nel tentativo e nelle intenzioni di farla accettare (o digerire) alle amministrazioni comunali di Prato, Campi, Sesto Fiorentino, Calenzano, Poggio a Caiano e Carmignano, ma anche per superare la preoccupazione di Pisa che vedeva in una pista di 2.400 metri realizzata nella Piana Fiorentina, un pericolo nella prospettiva di una concorrenza diretta tra i due scali”.
“Sinistra Italiana, da sempre contraria alla realizzazione di una nuova infrastruttura aeroportuale nella Piana fiorentina, ribadisce il suo convinto no – continua il comunicato – a questa opera inutile e dannosa che stravolge in modo irreversibile l’ambiente e il territorio dove verrebbe collocata, limitando lo sviluppo e l’operatività del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, minacciando con la deviazione del Fosso Reale l’equilibrio idrogeologico raggiunto e cancellando definitivamente le oasi faunistiche esistenti ricche di vita e rara bellezza. Il territorio del Comune di Campi sarebbe con questa nuova ipotesi inclinata fra quelli che dovrebbe sopportare e digerirne il maggiore rumore e il maggiore inquinamento e un maggiore disagio”.
“Sinistra Italiana di Campi Bisenzio, – conclude – sempre disponibile e pronta al confronto su ambiente, territorio e sulle infrastrutture che davvero servono, auspica che tutti i Sindaci e le amministrazioni comunali che hanno fatto della lotta alla devastazione della Piana fiorentina una bandiera da sventolare nella loro campagna elettorale, siano coerenti con quanto promesso e si impegnino con forza e determinazione nella realizzazione del Parco agricolo della Piana”.