Chiude la stagione artistica: La Soffitta riapre a settembre

SESTO FIORENTINO – Chiude fino a settembre lo spazio delle arti La Soffitta all’Unione operaia di Colonnata con l’ultima mostra della stagione artistica “Dipingere la musica”, dedicata alle creazioni del maestro Luca Galileo Ciuffoletti, musicista e pittore. Domenica 9 luglio, l’ultimo giorno di apertura dell’esposizione che ha presentato sessanta opere dipinte seguendo l’emozione trasmessa dalle […]

SESTO FIORENTINO – Chiude fino a settembre lo spazio delle arti La Soffitta all’Unione operaia di Colonnata con l’ultima mostra della stagione artistica “Dipingere la musica”, dedicata alle creazioni del maestro Luca Galileo Ciuffoletti, musicista e pittore. Domenica 9 luglio, l’ultimo giorno di apertura dell’esposizione che ha presentato sessanta opere dipinte seguendo l’emozione trasmessa dalle sinfonie musicali di Bach, Berio ed altri grandi autori. A completare l’esposizione anche una serie di ricostruzioni di alcuni antichi strumenti musicali realizzate dal maestro Michele Sangineto dell’Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana (Anlai). Nelle tre settimane di apertura sono stati circa 800 i visitatori che hanno varcato la soglia della storica galleria d’arte del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata. “Il bilancio di questa esperienza è straordinario, – ha sottolineato Ciuffoletti a fine rassegna – ho ascoltato centinaia di commenti e riflessioni non solo da visitatori italiani ma anche stranieri. Interminabili le digressioni su arte, musica, comunicazione, tecniche pittoriche, sull’originalità dell’idea e sulla magia di traslare in immagini suoni ed emozioni”.
 La mostra di Sesto Fiorentino è stata l’ultima tappa del soggiorno italiano delle opere di Ciuffoletti prima di tornare in Giappone. Ciuffoletti ha ringraziato l’Anlai, il presidente Gualtiero Nicolini e il presidente Yasuko Ishikawa, l’Accademia di Design di Machida (Giappone), il presidente Inoue Hiroyuki. Ma anche Ccsvi, Sesto Tv, La Soffitta Spazio delle Arti e, ha detto, “in particolare Francesco Mariani che ha lasciato una traccia profondissima in me come artista e come uomo. E’ stato lui a farmi scoprire i tesori di Sesto Fiorentino”.