Ciambellotti, la presidente del consiglio comunale promuove tutti. “Campi, ora bisogna ripartire”

CAMPI BISENZIO – Dopo due anni estremamente complessi, nel corso dei quali il Comune di Campi (così come gli altri Comuni della Piana) è stato costantemente chiamato in causa, e a un anno o poco più dalla scadenza del suo mandato, è tempo di bilanci per la presidente del consiglio comunale campigiano, Eleonora Ciambellotti. Che […]

CAMPI BISENZIO – Dopo due anni estremamente complessi, nel corso dei quali il Comune di Campi (così come gli altri Comuni della Piana) è stato costantemente chiamato in causa, e a un anno o poco più dalla scadenza del suo mandato, è tempo di bilanci per la presidente del consiglio comunale campigiano, Eleonora Ciambellotti. Che riconosce l’impegno di tutte le forze politiche, in modo particolare dal 2020 a oggi, e dà un giudizio “avanzato”, per attenersi all’ambito scolastico essendo lei, nella vita di tutti i giorni, insegnante di sostegno, al lavoro svolto dall’amministrazione comunale.

Partiamo dagli ultimi due anni…

“Innanzitutto devo fare un plauso a tutti gli uffici e a tutti i consiglieri comunali. E’ vero, infatti, che c’è stata una breve parentesi dopo l’estate scorsa ma l’ultimo consiglio comunale, effettivo, in presenza risale al marzo del 2020. E da allora, nonostante la pandemia ed essendo costretti a svolgere la nostra attività in remoto, cosa che faremo fino al termine dell’emergenza sanitaria, il 31 marzo, nessuno ha fatto mai mancare il proprio impegno. Siamo sempre stati – e lo siamo tuttora – che la tutela della salute venisse prima di tutto e siamo convinti delle scelte fatte”.

Come si è sviluppato il lavoro del consiglio comunale?

“Ci siamo mossi su due livelli: da un lato per renderlo più attuale possibile, con streaming e atti digitalizzati, solo per fare due esempi; dall’altro con la revisione del regolamento che ha permesso di snellire tutta l’attività e, al tempo stesso, di discutere tutti gli atti di volta in volta presentati in tempo utile. Basti pensare a tal proposito che negli ultimi tre consigli comunali l’ordine del giorno è sempre stato completato”.

Nella precedente consiliatura era assessore allo sviluppo economico: come è cambiato il suo impegno?

“Sono due cose completamente diverse fra loro. Se guardiamo alla quotidianità, quelle dell’assessore erano sicuramente giornate più “piene”; il ruolo di presidente ti “impone” di avere relazioni costanti con tutti i gruppi consiliari. Sempre come presidente, però, ci tengo a mettere in risalto un dettaglio dell’ultimo periodo, ovvero che sono sempre in sospeso, a causa dell’emergenza sanitaria, le consegne dei “Premi Levriero” a Giovanni Rodi, ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Campi Bisenzio, andato in pensione un anno fa; e all’associazione Earth Firenze, che si occupa del piccolo rifugio per animali presente all’interno del Parco Chico Mendes, a San Donnino. E, nonostante ciò, anche in questi mesi sono continuate ad arrivare diverse segnalazioni, anche da parte di semplici cittadini, perché il premio possa essere assegnato anche ad altri. Segno che si tratta di un’iniziativa centrale per la nostra comunità e che speriamo di poter tornare a organizzare quanto prima. Così come è per il consiglio comunale dei ragazzi, che era già pronto per essere ufficializzato anche qui e che può essere un modo concreto per guardare con fiducia al futuro”.

Quale è il giudizio che dà al lavoro portato avanti fino a oggi?

“Avanzato. Devo dire che tutti i vari passaggi sono stati vissuti bene e ho riscontrato ampia collaborazione da parte di tutte le forze politiche. Indubbiamente sono stati anni di “distacco” e ora mi aspetto che possa iniziare un periodo in cui l’impegno, di tutti, possa essere altrettanto importante anche “in presenza”. Con un unico rimpianto, dettato dalla condizione di chiusura che gioco forza abbiamo vissuto, senza tutti quei momenti di apertura e di condivisione che sono fondamentali per una comunità come la nostra. Così come mi piacerebbe che il confronto, politico, fosse più in aula che sui social…”.