Ciao Alessio, la tua morte “è stata come un pugno nello stomaco”. Il ricordo della Nuova Atletica Lastra

LASTRA A SIGNA – Ha destato grande commozione anche a Lastra a Signa, oltre a Montale che era il suo paese, la notizia della morte di Alessio Torracchi, scomparso a soli 39 anni per un malore. E se il paese di Fognano, sulle colline di Montale, dove Alessio viveva è sotto choc, lo sono anche il mondo […]


LASTRA A SIGNA – Ha destato grande commozione anche a Lastra a Signa, oltre a Montale che era il suo paese, la notizia della morte di Alessio Torracchi, scomparso a soli 39 anni per un malore. E se il paese di Fognano, sulle colline di Montale, dove Alessio viveva è sotto choc, lo sono anche il mondo del podismo e la comunità lastrigiana. Alessio, infatti, è stato trovato senza vita nella notte tra domenica e lunedì. Al forno dove lavorava, che si trova a pochi passi dalla sua abitazione, non l’avevano visto arrivare e si sono preoccupati perché era sempre stato puntuale. E’ stato avvisato un parente che, entrato in casa, ha fatto la macabra scoperta. Erano passate da pochi minuti le tre di notte. Il corpo era riverso sul pavimento non lontano dalla porta di ingresso della casa. E’ stata allertata la centrale del 118 che ha inviato sul posto la Misericordia di Montale e l’automedica. Ma i soccorritori della Misericordia e il medico dell’automedica non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Per cause naturali. 

Alessio era un podista, si allenava regolarmente e per anni ha sostenuto le visite per l’idoneità all’attività agonistica. Nell’ultimo periodo aveva dovuto stare in quarantena per un mese in quanto positivo al Covid ma era asintomatico e da due settimane era rientrato al lavoro dopo aver ricevuto l’esito negativo del tampone. Ed era tesserato da circa otto anni per l’ASD Nuova Atletica Lastra anche se con l’inizio del 2021 avrebbe dovuto iniziare a indossare la “casacca” del gruppo podistico della Croce d’Oro di Montale. Ben voluto da tutti a Lastra a Signa, a ricordarlo è Filippo Cenci, segretario della società lastrigiana: “Era stato suo cugino, Aldo, anche lui podista, a portarlo da noi insieme ad altri ragazzi della zona del pistoiese. Ed era un atleta nel vero senso della parola. Riusciva sempre a piazzarsi fra i primi posti al termine delle gare e amava molto cimentarsi anche con il mezzofondo, in pista, e con le corse campestri. Ma quello che ci preme mettere in risalto oggi è l’aspetto umano di Alessio: sempre pronto ad aiutare gli altri in gara, era il classico atleta disponibile a fare gruppo e a spronare gli altri podisti. Una persona educata e corretta in tutto quello che gli competeva, ci mancherà”.

Fra i primi a dare la notizia della sua morte è stato invece Piero Giacomelli, della onlus “Regalami un sorriso”, tramite Facebook, che poi, sempre sui social lo ha ricordato così: “Caro Alessio, te ne sei andato in silenzio, quasi chiedendo scusa per il disturbo da persona equilibrata e riservata quale eri. Impossibile contare le tue presenze davanti al mio obiettivo, ma mai una sbavatura, mai hai alzato la voce anche quando la gara non era andata come previsto. Eppure in quello che ormai è diventato il nostro diario, Facebook, non lesinavi critiche agli uomini e al cielo. Leggendoti hai dimostrato carattere e voglia di vivere e hai accettato e combattuto contro il virus. Con la saggezza del podista abituato a un passo alla volta hai combattuto e vinto contro il virus, ma forse questo non è bastato. Colpisce la profondità delle tue letture e, con il senno del poi, sembrano anche profetiche: “Kafka sulla spiaggia” di Haruki Murakami: “Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra col dio della morte prima dell’alba”. Riposa in pace continuando a correre serenamente nei nostri cuori”. Tanti i commenti al post di Giacomelli, tanti i ricordi di una persona speciale e di quello che oggi, come qualcuno ha scritto, appare sempre di più come un pugno nello stomaco. Queste invece le parole scritte sulla pagina Facebook di “Runners e benessere”: “Ciao Alessio, devo dirti che ci hai fatto uno scherzo non da poco, te ne sei andato senza un saluto, ci hai lasciati tutti senza parole e devo dirti che lo sgomento per la tua perdita è tanto, siamo ancora increduli…”. Alla famiglia di Alessio le più sincere condoglianze anche da parte della redazione di Piananotizie.

Le fotografie sono riprese dalla pagina Facebook della onlus “Regalami un sorriso”