Ciao “Seba”, adesso il dolce più buono lo preparerai lassù

PRATO – Se scrivi il suo nome su Google, i ricordi corrono subito all’Expo di Milano nel 2015. Quando alla kermesse lombarda fu presente anche un angolo di Montemurlo. In occasione dell’esposizione mondiale meneghina, infatti, la pasticceria “Machao” di Oste partecipò, fra le altre cose, con il dolce per eccellenza del territorio: i biscotti di […]

PRATO – Se scrivi il suo nome su Google, i ricordi corrono subito all’Expo di Milano nel 2015. Quando alla kermesse lombarda fu presente anche un angolo di Montemurlo. In occasione dell’esposizione mondiale meneghina, infatti, la pasticceria “Machao” di Oste partecipò, fra le altre cose, con il dolce per eccellenza del territorio: i biscotti di Prato con un gusto creato proprio per l’occasione. Ricordi che oggi fanno ancora più male visto che il Covid si è portato via colui che della pasticceria, oltre a essere il titolare, era l’anima: Sebastiano Caiolo. Caiolo, 61 anni, viveva a Prato ma era conosciuto anche nella Piana (il fratello, Giuseppe, vive a Signa) e dopo alcune esperienze in hotel di lusso e un periodo nelle cucine del Caffè Gilli, a Firenze, dove era il responsabile del reparto dolci, aveva deciso di mettere le proprie radici proprio nel Comune ai piedi della Rocca.

“Dopo tante esperienze – raccontava allora al quotidiano “La Nazione” – mi volevo fermare e realizzare un’impresa tutta mia. Così a gennaio ho rilevato la pasticceria “Machao” di Oste dove sto sviluppando il mio progetto di pasticceria salutistica cioè con un ridotto uso di zuccheri, caffè biologico, ingredienti di prima qualità e con un’attenzione particolare ai prodotti privi di glutine puntiamo molto sul fresco e appunto sulla qualità. Ho scelto di venire qui perché credo che questa zona possa esprimere notevoli potenzialità”.  Quelle potenzialità che purtroppo si sono interrotte bruscamente perché, proprio come scrive il fratello Giuseppe su Facebook, “il maledetto virus se l’è portato via”. “Dobbiamo scommettere sui giovani e sull’artigianalità. La pasticceria italiana è la migliore del mondo e ha bisogno di nuove leve”: quella stessa pasticceria che oggi, insieme a tanti altri settori della ristorazione, sta vivendo un momento davvero complicato. Ma questa è un’altra storia. Oggi c’è solo il dolore per una persona giovane che purtroppo non ce l’ha fatta. Il funerale di Sebastiano Caiolo si svolgerà domani, giovedì 15 aprile, alle 15.30 a Chiesanuova di Prato. Ai familiari e al fratello Giuseppe le condoglianze da parte della redazione di Piananotizie.