Cimitero di Poggio a Caiano, il comitato replica al sindaco: “Tempi dei lavori e costi, vogliamo chiarezza”

POGGIO A CAIANO – “La risposta del sindaco sul cimitero l’abbiamo ricevuta dopo averla letta dai media. A parte questo, ringraziamo comunque il sindaco per il tentativo, ma notiamo che manca ciò che avevamo chiesto: chiarezza e certezza sui tempi reali di avvio dei lavori”. Il comitato “Noi in piazza”, guidato da Maria Lombardo, replica […]

POGGIO A CAIANO – “La risposta del sindaco sul cimitero l’abbiamo ricevuta dopo averla letta dai media. A parte questo, ringraziamo comunque il sindaco per il tentativo, ma notiamo che manca ciò che avevamo chiesto: chiarezza e certezza sui tempi reali di avvio dei lavori”. Il comitato “Noi in piazza”, guidato da Maria Lombardo, replica così dopo quanto detto dal primo cittadino poggese, Riccardo Palandri, nei giorni scorsi in merito alla situazione del cimitero del comune mediceo. “Dobbiamo contentarci di parole generiche che peraltro contraddicono una delibera presa pochi giorni fa dalla giunta Palandri: quella, sui lavori pubblici nel triennio 2025/2027. Per il cimitero è previsto, in questo 2025, solo un primo lotto (359.000 euro) con il resto (altri 920.000 euro) spostato ai due anni successivi. Perché negli atti ufficiali (gli unici che contano) si indica una cosa mentre ai giornali se ne dice un’altra? E come si intende mantenere la promessa di iniziare due lotti su tre “nel corso dell’anno” (quando?). Può il sindaco indicare quali atti sono stati adottati? Esiste, approvato, un progetto esecutivo? E’ stato chiesto e ottenuto un mutuo? Come si intende pagare opere dall’importo consistente? Quanto alle grondaie rubate nell’agosto 2024 ma non sostituite, prendiamo volentieri atto che presto ciò accadrà: ma ora è tardi”.

E ancora: “La mancata sostituzione di quelle grondaie, infatti, ha ammalorato in modo grave una situazione già difficile. Intervenire oggi rischia di essere inutile in un cimitero pericoloso. Peccato. Anche perché per fare quell’intervento non erano necessari né tanti denari né tanto tempo perché trattasi di ordinaria amministrazione. Evitiamo infine di rispondere alle gravi accuse contro di noi. Denotano solo rancore e astio. Siamo persone libere, cittadini attivi. Non ci interessano le polemiche. Cerchiamo solo di esortare gli amministratori. Facciamo presente al sindaco che ancora non ci ha risposto all’altra questione: le condizioni di via Umberto. Attendiamo con fiducia una risposta auspicando che entri nel merito delle questioni poste”.