Cimitero di San Mauro, cittadini e opposizione uniti nella protesta: “Una situazione di degrado inconcepibile”

SIGNA – Da un lato i cittadini, dall’altro la politica (in questo caso il gruppo consiliare di Uniti per Signa). Due binari paralleli sui quali però “viaggia un unico treno”: quello del cimitero di San Mauro. E se i cittadini – negli ultimi giorni molto più numerosi rispetto al passato – ci hanno segnalato tante […]

SIGNA – Da un lato i cittadini, dall’altro la politica (in questo caso il gruppo consiliare di Uniti per Signa). Due binari paralleli sui quali però “viaggia un unico treno”: quello del cimitero di San Mauro. E se i cittadini – negli ultimi giorni molto più numerosi rispetto al passato – ci hanno segnalato tante criticità, l’opposizione punta il dito sul metodo di gestione di tutti i cimiteri signesi e, in modo particolare, di quello di San Mauro. E se i cittadini, tutti residenti nella frazione del Comune di Signa, hanno voluto alzare la voce su quella che hanno letteralmente definito “una situazione assurda”, Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri e i consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella, hanno voluto analizzare la questione a 360 gradi. “Dopo la chiusura del cantiere per la realizzazione della pista ciclabile – hanno spiegato i sammoresi con cui ci siamo recati al cimitero – il camminamento è in pessime condizioni e l’ultimo tratto ha addirittura l’accesso sbarrato, costringendoci in questo modo a camminare per un tratto in via delle Bertesche, la cui carreggiata adesso è anche più stretta rispetto al passato. Per non parlare dei tanti problemi “storici” all’interno del cimitero, che rischiano di degenerare in una situazione ancora più pericolosa di quella attuale”.

“Se la gestione dei servizi cimiteriali e il mancato rispetto dei cronoprogrammi infrastrutturali, dal 2013 a oggi, avevano di fatto definito l’inadeguatezza politica dell’amministrazione comunale di Signa, – dicono i tre consiglieri comunali – le deliberazioni degli ultimi mesi hanno acclarato il fallimento definitivo della Concessione esterna. Al cospetto di un degrado e di un abbandono sempre più avanzati dei tre cimiteri comunali, con la drammatica situazione di quello di San Mauro, la giunta comunale ha deliberato il 22 marzo la “realizzazione di nuovi blocchi ossari prefabbricati all’interno della struttura cimiteriale di San Mauro” e la “Costituzione e incarico legale per giudizio promosso innanzi al tribunale di Firenze da Cimiteri Signa Srl contro Comune di Signa”. Con la prima deliberazione si punta a realizzare ossarietti prefabbricati nella struttura vecchia del cimitero di San Mauro per accogliere i defunti esumati: fra i cascami di una struttura in rovina. Non solo. L’azione intrapresa è in palese conflitto con lo spirito della concessione alla Cimiteri Signa Srl che le demandava la costruzione e la vendita di nuovi loculi. Determinando la grottesca situazione di due gestioni sovrapposte e separate: Comune e Cimiteri Signa che costruiscono e vendono separatamente loculi, ossari e ossarietti nell’ambito della stessa gestione dei servizi cimiteriali”.

“Dalla seconda deliberazione – aggiungono – si evince che lo scorso 10 giugno la Cimiteri Signa ha citato il Comune in giudizio al Tribunale di Firenze per, sostanzialmente, accertare il diritto della società alla revisione del piano economico-finanziario della Concessione e, in caso di diniego del Comune, di dichiarare il diritto della stessa a recedere dal contratto con un indennizzo di circa 700.000 euro oltre al 10% della parte del servizio ancora da gestire valutata sulla base del Pef. Epilogo triste di una vicenda che dopo quasi dieci anni di irresponsabilità da parte dell’amministrazione comunale si conclude con un danno economico che, come sempre, peserà sui cittadini signesi. Con una reciproca insoddisfazione fra la giunta e l’azienda. Novità, questa, assoluta. Visto che il Comune, fin qui, non ha mai contestato lacune o negligenze nella gestione e sempre respinto le reiterate richieste d’intervento che il gruppo di Uniti Per Signa in questa consiliatura e altri gruppi di minoranza nelle precedenti hanno presentato più volte. Ne è un esempio l’interrogazione presentata dal gruppo di UPS nel consiglio comunale del 25 luglio 2019 recante “Situazione e prospettive del cimitero comunale di San Mauro” in cui si chiedeva, fra le altre cose, se “la gestione dei servizi cimiteriali è conforme agli standard previsti” e a cui l’assessore competente rispose in modo affermativo”.

“Per quanto detto, – concludono – nel consiglio comunale di lunedì 27 settembre il nostro gruppo ha presentato un’interrogazione recante come oggetto la “Gestione dei servizi cimiteriali di Signa” con cui si chiedeva al sindaco e alla giunta, viste le ultime novità, “come l’amministrazione comunale, dopo gli esiti giudiziari con la Cimiteri Signa, pensa di gestire i servizi cimiteriali” e “se la futura gestione sarà collegata ad interventi di ristrutturazione ed ampliamento delle infrastrutture esistenti oppure tali interventi saranno realizzati direttamente dall’Amministrazione comunale”. In sintesi, si chiedeva di delineare un’idea di gestione futura preso atto del fallimento dell’attuale, finita davanti al Tribunale di Firenze. Dalla giunta, però, non è arrivata alcuna risposta considerando, evidentemente, l’attuale concessione, a tutt’oggi, con una prospettiva e un respiro futuri. Nessuna, quindi, idea, visione per ridefinire una situazione irrimediabilmente compromessa. Insomma, fino a ieri, per quasi dieci anni, i problemi non esistevano. Oggi si ammettono delle criticità ma non sufficienti per cambiare rotta: “Finché la barca va lasciala andare”…”.