FIRENZE – Il 2020 è stato un anno molto difficile per il settore culturale, in modo particolare per il cinema e l’audiovisivo, che oltre a subire le conseguenze della chiusura delle sale, ha dovuto fare i conti anche con l’assenza di specifici ristori. Dall’inizio della pandemia, infatti, gli incassi sono arrivati ad una quota mai documentata prima, con grandi cali delle vendite legate ai biglietti che hanno superato l’80%. A certificarlo è il Raggruppamento di interesse Cna Cinema e Audiovisivo Toscana, che rappresenta produttori, post produttori, distributori ed esercenti (le sale) e lancia un appello in favore dell’intero settore. “Dobbiamo sempre ricordare – spiegano in una nota – che la chiusura del luogo fisico della sala cinematografica, teatrale o dei concerti, interrompe solo la parte finale di un processo di creazione lungo, che coinvolge una filiera di attori comprendente centinaia di aziende e migliaia di professionisti e artisti. In Toscana, infatti, si contano circa 700 aziende e oltre 2.000 addetti. Per quanto riguarda il cinema, i pochi ristori arrivati sono stati ad appannaggio perlopiù delle sale, mentre al resto della filiera sono arrivati pochissimi sostegni diretti. Il danno per una sala chiusa è facilmente calcolabile, ma i mancati incassi o le prospettive interrotte per i produttori o i distributori dei contenuti che non sono andati in sala, come si calcolano?”.
“Crediamo sia necessario immaginare, oltre che a livello nazionale anche a livello regionale, ulteriori strumenti di supporto per le aziende di contenuti audiovisivi e cinematografici, che hanno rallentato la propria attività nel 2020 e che ovviamente non hanno potuto ben programmare il 2021, vista l’incertezza nella quale viviamo, – afferma Emanuele Nespeca, produttore con la Solaria Film e portavoce di Cna Cinema e Audiovisivo Toscana – sappiamo che la nuova amministrazione regionale, nella figura stessa del presidente Giani, è molto sensibile al tema e dovrebbe inserire nei propri programmi di investimento strutturali anche il settore dell’audiovisivo. Speriamo di poter vedere un primo bando già nei primi mesi di questo anno”, ha poi aggiunto il produttore pratese che nel frattempo ha deciso di non aspettare più e far uscire la sua ultima produzione e la prima dedicata ai ragazzi dal titolo “Glassboy” per la regia di Samuele Rossi. Il film è stato premiato al BlackNight Film Festival di Tallin, nella sezione Just Film, come miglior film europeo per ragazzi e mette insieme alcune capacità di Cna Toscana visto che ha coinvolte alcune società iscritte tra cui Echivisivi Produzione Cinematografica e Dnart The movie. L’uscita è prevista per il 1 febbraio, sulle principali piattaforme on demand, a noleggio.
“C’è una profonda e continua trasformazione del mercato audiovisivo, alla quale i produttori di contenuti stanno reagendo con velocità e passione, – conclude Nespeca – da questo punto di vista Cna non solo offre un’opportunità di networking importante tra colleghi e società, ma anche un porto sicuro a cui appoggiarsi durante la tempesta e da cui ripartire sicuri”.