Cinque artisti alle Piagge in mostra nella “Nave” dell’umanità

FIRENZE – “La Zattera di Géricault” è il titolo della mostra di pittura che si terrà dal 17 giugno al 18 luglio all’interno di una delle “navi” delle Piagge, edifici popolari dalla caratteristica forma alla periferia ovest di Firenze. La “nave” di via della Sala 2h è il luogo deputato a rievocare la tragedia dell’umanità in viaggio, tratteggiata dal pittore francese Géricault e […]

FIRENZE – “La Zattera di Géricault” è il titolo della mostra di pittura che si terrà dal 17 giugno al 18 luglio all’interno di una delle “navi” delle Piagge, edifici popolari dalla caratteristica forma alla periferia ovest di Firenze. La “nave” di via della Sala 2h è il luogo deputato a rievocare la tragedia dell’umanità in viaggio, tratteggiata dal pittore francese Géricault e ricordata oggi da cinque artisti fiorentini, di cui due piaggesi, che esporranno le loro opere avendo a disposizione ciascuno un piano del palazzo.

Intento del progetto è lanciare Le Piagge come uno dei luoghi dell’arte contemporanea della città, dando vita a eventi culturali che coinvolgano i cittadini delle Piagge, ma non solo, come parte attiva di una sperimentazione artistica. L’esposizione, parte del progetto ilPrisma, sarà inaugurata il 17 giugno alle 17.30 alla presenza degli artisti Emiliano Anselmo, Giambaccio, Andrea Ornani, Sebastiano Benegiamo e Debora Piccinini. Alle 19 seguirà un momento musicale con il chitarrista classico Daniele Mugelli. La “nave” di via della Sala 2h ospita già una biblioteca autogestita e oggi si apre all’arte e alla pittura diventando museo. Ognuno degli artisti occuperà fisicamente lo spazio di un piano. Partendo dall’ultimo, raggiunto in ascensore, si scende man mano nelle sale che ospitano le esposizioni personali.

Emiliano Anselmo, al quinto piano, invita a meglio ascoltare volti che si raccontano a decibel diversi. Pittoresco e bizzarro, godereccio e gaudio è il mondo narrato da Giambaccio al quarto piano. Un movimento colorato domina nei lavori sinuosi di Andrea Ornani al terzo, e formicola finemente la pelle dei paesaggi di Sebastiano Benegiamo al secondo. Al primo piano, infine, Debora Piccinini accoglie il visitatore in un abbandono profondo, un fuori marino. La mostra trasforma l’esistente in una spirale che preme in fuori e in dentro e diviene una voce nel quartiere delle Piagge, periferia che da anni cerca di essere un luogo propulsivo per l’Arte e la cittadinanza attiva a partire dalla Comunità del centro sociale Il Pozzo e dal Teatro Le Spiagge fino alle pareti dedicate alla street art. La mostra sarà aperta ogni sabato e domenica dalle 16 alle 18 su appuntamento (causa restrizioni Covid) chiamando i numeri: 3802361028 o 3703368265.