CAMPI BISENZIO – Comunità, collaborazione e impegno per il territorio: sono queste le “parole d’ordine” al circolo Sms di Sant’Angelo a Lecore a un anno e mezzo dall’insediamento del nuovo consiglio. Che traccia un bilancio di questo periodo di attività. “Fra i primi obiettivi perseguiti c’è stato quello di puntare a creare un gruppo di volontari coeso e pronto a impegnarsi per il territorio. Ma ci sono stati anche gli investimenti sul circolo, con migliorie importanti e attenzione al verde come dimostra la piantumazione di 18 alberi all’interno del giardino e tutte le opere di manutenzione necessarie per un circolo storico come quello di Sant’Angelo a Lecore, nato nel 1895. Nonostante tutte le difficoltà insieme ad altri circoli e associazioni, che rappresentano la vera ricchezza di Campi, l’Sms di Sant’Angelo è riuscito a fare donazioni per 12mila euro alle associazioni e si è attivato con i suoi volontari fin dal primo giorno per l’emergenza alluvione, reperendo materiale, aiutando a spalare, ospitando la marina militare all’interno della palestra, così come è pronto a fare di nuovo adesso per l’Emilia Romagna.” Un lavoro bello e importante portato avanti all’interno della comunità. Accanto a questo c’è poi la collaborazione col Comune, la palestra del circolo infatti viene concessa a un prezzo calmierato per ospitare le classi della scuola elementare di Sant’Angelo.
“Sono orgoglioso di tutti, a partire dalla vecchia guardia che ci supporta e sopporta, – afferma il presidente Andrea Stefanini – il nostro obiettivo è quello di continuare ad allargare le vedute del circolo, di collaborare con altre realtà. Oggi il rischio che il volontariato possa venire meno è alto, fare il volontario è difficile, richiede impegno e tempo che non sempre si ha, la soluzione non può che essere quella di allargarci, di non fare solo iniziative proprie ma di collaborare con qualsiasi realtà”. Il presidente rivendica con orgoglio il ruolo dei circoli: “Sono posti in cui fare comunità – dice – stare insieme, aiutare chi ne ha bisogno, noi nasciamo per quello. È vero, dobbiamo mantenere le nostre strutture perché sono dispendiose, ma sappiamo anche che un circolo non è una semplice attività commerciale, tutto quello viene in più va per aiutare chi ha bisogno. Ringrazio l’ex presidente Mauro Gradi che ha mantenuto in vita questa realtà, ora la responsabilità più grande è di continuare su questa strada, invogliare i giovani e non far morire punti di riferimento come i circoli. Passate a trovarci al circolo e troverete la panchina più grande della piana.La nostra panchina di comunità”.