CAMPI BISENZIO – Nell’ambito dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Toscana “sono stati trovati i soldi – si legge in una nota del Comune di Campi Bisenzio – per la realizzazione di un’importante opera strategica che libererà via Barberinese dal traffico cittadino e che di fatto unirà Capalle alla Circonvallazione sud”. “Un impegno mantenuto – dice il sindaco Andrea Tagliaferri – grazie alla collaborazione con il presidente della Regione, Eugenio Giani, e gli uffici regionali, per riassegnare i fondi che erano andati persi. Questa opera, attesa da oltre venti anni, come promesso in campagna elettorale, trasformerà il volto di Campi Bisenzio e in particolare di tutta la zona ovest. Siamo pronti per concludere le fasi della progettazione per andare in gara d’appalto. Questo traguardo, raggiunto a pochi mesi dall’insediamento dell’attuale amministrazione, è il risultato del nostro costante lavoro per migliorare e rendere Campi Bisenzio a misura di cittadino. E’ la testimonianza che siamo sulla strada giusta”.
Chi non ci sta è Paolo Gandola, capo gruppo delle liste di centrodestra in consiglio comunale “Ancora una volta è stato il centrodestra a superare i disastri creati dalla sinistra che ha governato e governa ancora oggi la città di Campi Bisenzio. Se dunque finalmente sarà possibile realizzare a Campi Bisenzio l’attesa Circonvallazione Ovest lo si deve al Governo di centrodestra e ai 12,5 milioni di euro di fondi Fsc”. “Durante la scorsa campagna elettorale – ha aggiunto – era venuto a sostenermi il sottosegretario alle infrastrutture Tullio Ferrante (nella foto) e insieme avevamo affermato come sarebbe stato il Governo a far ripartire i cantieri per la Circonvallazione dopo l’incapacità della sinistra a mantenere sul territorio i finanziamenti che erano stati, in un primo tempo, assegnati dalla Regione e poi andati in fumo. Così abbiamo detto e così è avvenuto. Per quanto riguarda poi la firma dell’accordo fra il sindaco metropolitano Dario Nardella e i sindaci di Campi Bisenzio e Signa, direi che si sia assistito a un eccesso di entusiasmo. Dopo trent’anni e dopo, purtroppo svariati incidenti mortali, finalmente si è arrivati a elaborare una bozza di progetto per la messa in sicurezza di via Pistoiese, a cavallo fra i due Comuni, ma il solo progetto pilota, già finanziato, riguarda un tratto viario fortemente limitato. Realizzare tutti i lotti comporta un investimento di 12 milioni di euro è ancora, di tutto ciò, non è stato trovato un centesimo. È ancora presto, dunque, per stappare la classica bottiglia di spumante visto che c’è ancora moltissimo da lavorare”.
