Cisl e Confcooperative a favore del sì all’aeroporto

FIRENZE – Quella di oggi è stata la giornata del flash mob e della manifestazione a Firenze, promossa dal comitato “Sì aeroporto”, a favore dell’aeroporto, in vista della Conferenza dei servizi di domani, martedì 29 gennaio, a Roma per l’ok definitivo al progetto della nuova pista dello scalo di Peretola Con due vistosi striscioni con la […]

FIRENZE – Quella di oggi è stata la giornata del flash mob e della manifestazione a Firenze, promossa dal comitato “Sì aeroporto”, a favore dell’aeroporto, in vista della Conferenza dei servizi di domani, martedì 29 gennaio, a Roma per l’ok definitivo al progetto della nuova pista dello scalo di Peretola Con due vistosi striscioni con la scritta “Sì aeroporto” che sono stati srotolati sulla facciata del Palazzo dei Congressi

Un appuntamento a cui hanno partecipato un centinaio di persone in rappresentanza di categorie economiche, istituzioni e imprese fra cui Antonella Mansi, vice-presidente di Confindustria nazionale, Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, il sindaco Dario Nardella, il vice-presidente della Fiorentina Gino Salica, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e il segretario del Pd regionale Simona Bonafè.

Una manifestazione sulla quale si sono espressi, per il momento, Cisl e Confcooperative: “Abbiamo partecipato stamani – ha detto il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza, che ha partecipato insieme al segretario generale della Cisl di Firenze-Prato, Roberto Pistonina e al segretario regionale della Fit-Cisl, Stefano Boni – con convinzione a questa iniziativa, perché il Vespucci non è solo l’aeroporto di Firenze, ma un pezzo fondamentale del sistema aeroportuale toscano. Gli scali di Firenze e di Pisa non sono in contrapposizione, ma entrambi indispensabili per la crescita dell’economia e del lavoro nella nostra regione”. “La Toscana – ha aggiunto Cerza – si deve sempre più caratterizzare per i sì alle infrastrutture, materiali e immateriali, che sono motore del lavoro e ossigeno per l’economia, e contro i no che aiutano soltanto il partito della rendita, che blocca e impoverisce il nostro territorio”.

“Potenziare lo scalo di Firenze – ha aggiunto Ritano Baragli, componente della giunta di Confcooperative Toscana Nord – è una necessità per tutti, non possiamo più aspettare. È ora che i tempi della politica si allineino a quelli del mondo economico che oggi, a gran voce, ha chiesto di muoversi in maniera definitiva verso la realizzazione della nuova infrastruttura”. “Questa continua incertezza è un vero e proprio ostacolo a chi vuole investire, creare occupazione e ricchezza sul territorio – ha concluso Baragli – e a perdere sono tutti. Quindi sì e ancora sì al nuovo scalo, subito”.