CiviCa. Assessore Padovani “Facciamo consegne a domicilio, ma pensiamo agli eventi estivi”

CALENZANO – E’ uno dei luoghi più amati dai calenzanesi, giovani e meno giovani, bambini e famiglie. La biblioteca CiviCa è il luogo dove le persone si incontrano per leggere, studiare, i bambini per giocare e anche se in questo momento di emergenza sanitaria le presenze sono contingentate, le opportunità e i servizi sono ancora […]

CALENZANO – E’ uno dei luoghi più amati dai calenzanesi, giovani e meno giovani, bambini e famiglie. La biblioteca CiviCa è il luogo dove le persone si incontrano per leggere, studiare, i bambini per giocare e anche se in questo momento di emergenza sanitaria le presenze sono contingentate, le opportunità e i servizi sono ancora molti. Sabato scorso la biblioteca ha compiuto cinque anni di attività e raggiunto oltre 9200 iscritti. Ne abbiamo parlato con l’assessore alla cultura Irene Padovani.

Assessore Padovani, la biblioteca ha compiuto 5 anni, ma quest’anno il compleanno è stato diverso dal solito per l’emergenza sanitaria, ma lei e lo staff avete comunque voluto “fare la festa di compleanno”, un segnale per la ripartenza a pieno ritmo che tutti aspettiamo?

La festa di compleanno, per quanto virtuale, è il segnale che CiviCa è sempre tra noi, anche se fisicamente le sue porte sono chiuse. La biblioteca infatti non si è mai fermata e, dopo un momento iniziale nel quale ha avuto bisogno di riorganizzarsi, è subito tornata ad offrire contenuti e occasioni di svago e approfondimento.

Anche nel periodo in cui è stato necessario chiudere la biblioteca, ho visto che Civica ha continuato a stare vicino ai suoi lettori. Quale è stata la motivazione che vi ha spinto a proseguire l’attività seppur con modalità diverse?

CiviCa in questi cinque anni è diventata il punto di riferimento della cultura a Calenzano, con il quale collaborano tutte le altre realtà. L’emergenza sanitaria ci imponeva di fermare le attività fisiche ma non potevamo interrompere di colpo questo rapporto, anche perché siamo stati inondati di richieste in questo senso. Volevamo continuare a collaborare con le associazioni, le compagnie teatrali, i complessi musicali, gli artisti, i club di lettura. E, se non potevamo portare Maometto alla montagna, dovevamo portare la montagna a Maometto. Abbiamo fatto entrare la cultura direttamente nelle case dei calenzanesi.

L’uso della tecnologia, secondo lei, ha allontanato gli utenti dalla biblioteca?

Al contrario. I contenuti online sono stati visti da tantissime persone, anche da chi magari CiviCa non la conosceva ancora e che non vede l’ora che riapra le porte per conoscerla. In tanti hanno apprezzato i video postati in questi mesi, ma non vedono l’ora di tornare e ci chiedono continuamente quando sarà possibile farlo. Lo dimostrano anche i dati del prestito a domicilio, che viaggia al ritmo di 250 richieste a settimana.

In questi 5 anni quanto è cresciuta la biblioteca?

È cresciuta tantissimo e non solo nei numeri di iscritti, prestiti, eventi. Si è evoluta, andando a cercare sempre nuove frontiere, nuovi punti di vista. E Calenzano è cresciuta con lei. CiviCa contribuisce a far conoscere la nostra città nei Comuni limitrofi e non solo, e in molti casi ne è diventata il simbolo. Tanti nostri utenti vengono da fuori e anche per il prestito a domicilio abbiamo ricevuto richieste da fuori comune.

Siete di nuovo aperti, quali sono i cambiamenti richiesti per permettere l’accesso alla biblioteca durante questo periodo di emergenza sanitaria?

Per il momento è possibile soltanto consegnare a domicilio. Ma stiamo studiando, insieme al sistema che riunisce tutte le biblioteche dell’area fiorentina e con il nostro responsabile della sicurezza, tutte le misure da mettere in campo e anche le modalità con cui far ripartire i servizi. In attesa che il Governo confermi la data in cui sarà di nuovo possibile aprire le porte di CiviCa.

E per quanto riguarda gli eventi, cosa ha cambiato vivere in tempo di Covid-19?

Anche per gli eventi, si aspettano le indicazioni che arriveranno nei prossimi decreti. Intanto stiamo lavorando ad una bozza di programma per l’estate. Sicuramente con la bella stagione sarà possibile tornare a organizzare qualcosa all’aperto. Noi della Giunta e tutto lo staff della biblioteca e della cultura a Calenzano non vediamo l’ora.