Clima bollente nella Lega signese: mail di diffida a De Franco, che però rilancia: “Serve un’opposizione seria”

SIGNA – Clima bollente all’interno della Lega signese, come dimostrano anche le parole di colui che, almeno fino a oggi, è sempre il capo gruppo in consiglio comunale. “Pur avendo rinunciato alla tessera di partito, – dice Vincenzo De Franco – a Signa ho sempre cercato di rappresentare al meglio e lealmente le ragioni ideali […]

SIGNA – Clima bollente all’interno della Lega signese, come dimostrano anche le parole di colui che, almeno fino a oggi, è sempre il capo gruppo in consiglio comunale. “Pur avendo rinunciato alla tessera di partito, – dice Vincenzo De Franco – a Signa ho sempre cercato di rappresentare al meglio e lealmente le ragioni ideali e politiche della Lega e di tutto il centro-destra, anche in considerazione del fatto che sono stato eletto in consiglio comunale in qualità di candidato sindaco dell’intera coalizione. Ciononostante, e ignorando il lavoro sin qui faticosamente svolto, il commissario regionale della Lega, Mario Lolini, in data odierna (ieri per chi legge, n.d.r.) mi ha fatto pervenire comunicazione scritta con la quale mi diffidava formalmente dall’uso del simbolo della Lega, oltre che di rappresentarla in sede istituzionale e locale. Ne prendo atto ma sappia che mi adopererò ancora di più di prima per dare voce e rappresentare la cittadinanza signese e l’elettorato di centro-destra, che esige un’opposizione seria”.

“Resto tuttavia sconcertato – continua De Franco – dalla pochezza degli argomenti e dai modi di Lolini, perché se l’atto di “accusa” nei miei confronti è quello di non avere in tasca la tessera di partito e di aver promosso un soggetto politico di estrazione civica come “Signa Libera”, faccio notare che in provincia di Firenze ed in Toscana ci sono altri capi gruppo della Lega senza tessere, e che il progetto civico è stato voluto dalla nostra gente, dai nostri elettori proprio per allargare consenso e campo di azione del centro-destra. Tutte cose che naturalmente avrei volentieri spiegato a Lolini visto che era stato fissato di vederci a Firenze lunedì prossimo per chiarire e cercare di ricucire la situazione signese. Incontro che, pur rimanendo in calendario, è stato di fatto annullato dalla diffida inviatami”.

“A tal proposito – conclude De Franco – devo inoltre lamentare il fatto che tale comunicazione di partito sia stata inopportunamente inviata, senza che ce ne fosse bisogno sul piano formale, al presidente del consiglio comunale. C’era davvero necessità di offrire agli esponenti del Pd, locale e non, motivi di derisione e di attacco politico alla Lega e all’opposizione di centro-destra? Ho più volte chiesto alla Lega fiorentina e toscana di elevare la qualità del proprio personale politico che purtroppo è davvero imbarazzante. Così come ho più volte pubblicamente ribadito che, un’opposizione seria e non dilettantesca, ha bisogno di persone preparate, competenti e soprattutto coerenti. Il commissario regionale della Lega, che evidentemente ha capito tutto, ha formalmente manifestato la sua intenzione “di affidare la rappresentanza della Lega a Signa al signor Luca Scala”. Auguri vivissimi”.