Cmp: dal sindaco appoggio agli operai in vertenza, ma il presidio va smontato

SESTO FIORENTINO – Sarà smontato il presidio degli operai del centro di meccanizzazione postale in via Pasolini, anche se – dicono – continueremo la lotta e a tornare a farsi vivi fuori dai cancelli. L’invito a togliere il casottino di legno, ormai presente da diversi mesi, sarebbe venuto dal sindaco Sara Biagiotti in un incontro […]

SESTO FIORENTINO – Sarà smontato il presidio degli operai del centro di meccanizzazione postale in via Pasolini, anche se – dicono – continueremo la lotta e a tornare a farsi vivi fuori dai cancelli. L’invito a togliere il casottino di legno, ormai presente da diversi mesi, sarebbe venuto dal sindaco Sara Biagiotti in un incontro con i rappresentati degli operai, su richiesta della direzione di Poste, che avrebbe insistito sull’occupazione di suolo pubblico. Effettivamente, per colpa dell’inciviltà di molti cittadini, attorno al gabbiotto di per sé non bellissimo si è sviluppata una vera e propria discarica abusiva: chi ha pensato di lasciarci una poltrona, chi un impianto stereo. Aldilà del discorso politico, forse più un discorso di decoro e rispetto ambientale.
presidio poste (1)
“Anche se ha richiesto di smontare il presidio, il sindaco ha garantito massima disponibilità e appoggio politico a continuare la lotta – spiega Luca Boschi, Rsu Fiom – la nostra situazione è ferma a novembre: siamo in cassa integrazione straordinaria fino a ottobre, con la possibilità di rinnovo di un altro anno”.
Per accedere al secondo anno di Cig, l’azienda dovrebbe garantire il reintegro del 30% dei dipendenti, che si occupano di manutenzione dei macchinari. La questione riguarda a livello nazionale tutti i cmp di Poste sul territorio, e si gioca ormai a Roma, tra i tavoli che decidono delle aziende di Stato. Il problema infatti nascerebbe dall’appalto indetto da Poste per la gestione dei Cmp e vinto da Selex S, azienda del gruppo Finmeccanica, che non riconoscerebbe gli standard di lavoro garantiti dalla precedente società che si occupava dei centri di meccanizzazione postale.

Francesca Gambacciani