Cna della Piana chiede ai sindaci di “azzerare il 2021 l’intero importo della Tari”

SESTO FIORENTINO – Azzerare per il 2021 l’intero importo della Tari per pubblici esercizi, strutture ricettive, cinema, teatri, circoli ricreativi, associazioni e strutture sportive comprese le palestre ed abbatterlo per il solo periodo di chiusura delle attività con codici Ateco chiusi in zona rossa come parrucchieri ed estetisti. A chiederlo è la Cna della Piana che invita […]

SESTO FIORENTINO – Azzerare per il 2021 l’intero importo della Tari per pubblici esercizi, strutture ricettive, cinema, teatri, circoli ricreativi, associazioni e strutture sportive comprese le palestre ed abbatterlo per il solo periodo di chiusura delle attività con codici Ateco chiusi in zona rossa come parrucchieri ed estetisti. A chiederlo è la Cna della Piana che invita i sindaci della zona a imitare quanto fatto dal Comune di Empoli. Le imprese attive alla fine del 2020 nella Piana fiorentina erano 4.502, l’1,1% in meno dell’anno precedente.

“Sappiamo bene che da sola questa misura non basta, ma costituirebbe un segnale di attenzione delle amministrazioni comunali nei confronti di tutte quelle attività legate al mondo del commercio alle prese con la crisi legata al Covid. In un momento così complesso sentire la vicinanza della pubblica amministrazione è importante, – spiega Marcello Gori, presidente di Cna Piana Fiorentina – l’intervento sarebbe senza dubbio una boccata d’ossigeno. In un periodo di forte contrazione degli incassi come quello attuale i costi fissi rischiano di affossare definitivamente le nostre foto aziende. Un’azione così decisa sulla tariffa sui rifiuti ci consente di risparmiare risorse da poter destinare alla ripartenza delle nostre attività”.

A far diminuire le aziende locali sono stati, spiega Cna in una nota, la scomparsa della voglia di fare impresa, attestata dal calo vertiginoso di nuove imprese nate nel 2020: il 31% in meno di quelle del 2019. A perdere maggiormente la spinta a fare imprese è Sesto Fiorentino (-36% di nuove imprese in meno), seguita da Signa (-35%), Campi Bisenzio (-26%) e Calenzano (-22%).