Cna della Piana: Tari diversa nei quattro Comuni. Quello più “caro” è Signa

SESTO FIORENTINO – La Tari non è uguale per tutte le aziende: è quanto emerge da una indagine della Cna della Piana dove sono stati presi in considerazione alcune attività come quella di parrucchiere ed estetista, falegnameria, carrozzeria, attività industriale, officina meccanica e ristorante. “Nella Piana fiorentina, – si legge nella nota di Cna – […]

SESTO FIORENTINO – La Tari non è uguale per tutte le aziende: è quanto emerge da una indagine della Cna della Piana dove sono stati presi in considerazione alcune attività come quella di parrucchiere ed estetista, falegnameria, carrozzeria, attività industriale, officina meccanica e ristorante. “Nella Piana fiorentina, – si legge nella nota di Cna – da un Comune all’altro, ci sono differenze enormi per lo stesso tipo di attività: un parrucchiere paga a Signa il 116% in più di quanto paga a Calenzano. Sono Comuni attigui, che fanno parte della stessa area eppure far impresa in uno o in un altro porta vantaggi o svantaggi competitivi non indifferenti. Un esempio? La Tari, la tassa sui rifiuti”.

Lo stesso parrucchiere, con un negozio di 80 metri quadrati, paga a Calenzano: 403,2 euro di Tari, a Sesto Fiorentino 454,4, a Campi Bisenzio 627,2 e a Signa 872,2, con un aumento tra l’esborso minore e quello maggiore di oltre il 100%, 116% per l’esattezza. Per quanto riguarda una falegnameria di 120 metri quadrati, a Calenzano il costo è di 534 euro, a Sesto Fiorentino 602,4 euro, a Campi Bisenzio 830,4, mentre a Signa 937,2 euro. Una carrozzeria di 240 metri quadrati: 1.192,8 a Calenzano, 1.317,6 euro a Sesto Fiorentino, 1.461,6 euro a Campi Bisenzio, 2.208 euro a Signa. Un’attività industriale di 620 metri quadrati: 2.486,2 euro a Calenzano, 2.442,8 euro a Sesto Fiorentino 3.862,6 euro a Campi Bisenzio e 5.834, 2 euro a Signa. Un’officina meccanica di 350 metri quadrati: 1.389 euro a Calenzano, 1.375,5 euro a Sesto Fiorentino, 1.610 euro a Campi Bisenzio, 2.296 a Signa. Un ristorante di 110 metri quadrati: 2.376 euro a Calenzano, 2.785,2 euro a Sesto Fiorentino, 2.502,5 euro a Campi Bisenzio, 3.776,3 euro a Signa.

Il report ha individuato tra l’importo minore e quello maggiore della Tari, negli stessi Comuni, a parità di condizioni, un aumento del 75,5% per le falegnamerie, dell’85% per le carrozzerie, del 134,6% per le attività industriali, del 65,2% per le officine meccaniche e del 59% per i ristoranti. “Unica costante, – prosegue la nota – il fatto che il Comune dove la Tari è più salata è quello di Signa, seguito da Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e infine Calenzano”.

Un’unica area interconnessa, la Piana fiorentina. Un unico problema, la crisi connessa alla pandemia. Un medesimo calendario di chiusure e limitazioni pandemiche. Eppure quattro modalità diverse da parte della pubblica amministrazione di rapportarsi a quelle imprese che sorreggono il nostro sistema economico e, conseguentemente, sociale. Azioni che hanno creato e continuano a creare disparità tra le nostre imprese, tanto burocratiche che economiche, – commenta Paolo Conti, presidente di Cna della Piana – la Piana è sede di un tessuto produttivo che, globalmente, produce una fetta importante del Pil della Città Metropolitana e, globalmente, dà occupazione. E con un’ottica globale va inquadrato, facendo perno, nel rispetto delle specificità, su una visione unitaria del territorio quanto a tasse, regolamenti, infrastrutture. È imperativo evitare il modus operandi che fino ad oggi è andato per la maggiore: il procedere in solitaria, o in ordine sparso, che non agevola certo il raggiungimento di obiettivi comuni a tutta l’area, ostacolando la competitività delle imprese”.