Cnr. Concluso il percorso di stabilizzazione: saranno assunti 328 ricercatori e tecnologici

SESTO FIORENTINO – Una buona notizia per i ricercatori precari del Cnr. Si è concluso infatti il percorso di stabilizzazione e oggi il Consiglio di amministrazione del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha deciso di stabilizzare l’ultimo contingente di ricercatori e tecnologi che, in servizio presso l’Ente, hanno maturato i requisiti di stabilizzazione previsti dal […]

SESTO FIORENTINO – Una buona notizia per i ricercatori precari del Cnr. Si è concluso infatti il percorso di stabilizzazione e oggi il Consiglio di amministrazione del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha deciso di stabilizzare l’ultimo contingente di ricercatori e tecnologi che, in servizio presso l’Ente, hanno maturato i requisiti di stabilizzazione previsti dal Dlgs 75/2017. Completando il processo avviato nel 2018 e con un investimento complessivo che a regime sarà pari ad oltre 144 milioni di euro – di cui 69 milioni di euro finanziati con appositi provvedimenti normativi – la stabilizzazione ha riguardato in tutto 1.868 unità di personale, tra ricercatori e tecnologi. Saranno assunti altri 328 ricercatori e tecnologici.

“Questo nuovo passo – si legge in una nota del Cnr – è uno sforzo di grandi proporzioni per un Ente che, rispetto ad alcuni principali competitor internazionali (CNRS in Francia, Max Planck Institute in Germania, Karolinska Institute in Svezia e NRCC in Canada) presenta il più basso livello di finanziamento statale per ricercatore e la più alta capacità di attrarre fondi di ricerca (circa il 30% del complessivo turnover)”. Oggi al Polo scientifico si era tenuto un presidio dei ricercatori precari in attesa dell’esito del Cda del Cnr a Roma. Già durante il presidio era arrivata una notizia, non confermata, della conclusione del percorso di stabilizzazione. 

“Il percorso che ha portato alla conclusione del processo di stabilizzazione – prosegue la nota di Cnr – è risultato molto difficoltoso proprio per la scarsità complessiva dei trasferimenti statali che negli ultimi anni hanno inciso profondamente sui complessivi equilibri economico finanziari e che solo recentemente sembrano essere in controtendenza. Nelle more di una più precisa definizione delle risorse utilizzabili e dei delicati conteggi inerenti la sostenibilità finanziaria complessiva, il Consiglio di amministrazione ha comunque deliberato nelle ultime adunanze i passi necessari per arrivare a questa soluzione. La delibera di oggi è quindi la conclusione di un percorso non facile, portato avanti negli ultimi due mesi e frutto di una visione strategica che riconosce il valore di un capitale umano altamente specializzato su cui l’Ente ha potuto contare negli anni, in ogni campo del sapere. Prosegue senza sosta l’intenso lavoro del Consiglio di Amministrazione per favorire lo sviluppo di un piano strategico con il coinvolgimento della rete scientifica e per la normalizzazione della struttura del bilancio dell’Ente con l’obiettivo della sostenibilità economica”.