Cobas: “L’Inps faccia il proprio lavoro e paghi la Cigs che spetta ai lavoratori Ginori”

SESTO FIORENTINO – L’Inps resta il maggior problema dei lavoratori della nuova Ginori targata Gucci: dopo 8 mesi trascorsi invano “non c’è ancora traccia dell’integrazione Cigs”. Lo annunciano i Cobas della Ginori che ricordano come il 7 gennaio, da quando subentrò la nuova proprietà, i lavoratori furono posti in cassa integrazione in attesa della soluzione […]

SESTO FIORENTINO – L’Inps resta il maggior problema dei lavoratori della nuova Ginori targata Gucci: dopo 8 mesi trascorsi invano “non c’è ancora traccia dell’integrazione Cigs”. Lo annunciano i Cobas della Ginori che ricordano come il 7 gennaio, da quando subentrò la nuova proprietà, i lavoratori furono posti in cassa integrazione in attesa della soluzione delle riassunzioni e della trattativa sindacale.
“E’ una vergogna ed è assolutamente intollerabile che dei lavoratori che hanno perso il lavoro debbano aspettare otto mesi perchè l’Inps provveda a versare l’integrazione della igs – si legge in una nota dei Cobas – e ancora non sappiamo quando la cassa integrazione verrà pagata. Non capiamo dove sia il problema. Prima mancava la firma del decreto da parte del Ministero del lavoro, ora la firma è arrivata ma dei soldi ancora nessuna traccia”.
La situazione di disagio pr i lavoratori viene poi aggravata anche dal fatto che, da due mesi, sia scaduto il prestito a suo tempo concesso da Fidi Toscana “con l’aggiunta della beffa che le banche che avevano attivato il fido cominciano a fare pressioni per la restituzione”.
“I lavoratori della Richard Ginori non fanno nessun appello, non elemosinano quello che è un loro sacrosanto diritto – conclude il comunicato – l’Inps faccia quello che deve fare, si dia una mossa e basta”.