Coldiretti Toscana: per il pranzo di Pasqua una spesa di 76 euro a famiglia. Un trionfo per i dolci tradizionali

FIRENZE – La spesa a tavola dei toscani per il pranzo di Pasqua sale a 76 euro a famiglia, con un aumento del 10% rispetto allo scorso, spinto dalla voglia di stare assieme dopo le difficoltà causate dalla pandemia ma anche nonostante inflazione  e preoccupazione per la guerra in Ucraina. In Toscana si spenderanno complessivamente circa 120 […]

FIRENZE – La spesa a tavola dei toscani per il pranzo di Pasqua sale a 76 euro a famiglia, con un aumento del 10% rispetto allo scorso, spinto dalla voglia di stare assieme dopo le difficoltà causate dalla pandemia ma anche nonostante inflazione  e preoccupazione per la guerra in Ucraina. In Toscana si spenderanno complessivamente circa 120 milioni di euro per mettere in tavola il pranzo pasquale. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè “La Pasqua 2023 degli italiani a tavola” secondo la quale il 57% dei cittadini trascorrerà il pranzo pasquale tra le mura domestiche, mentre un altro 34% con parenti e amici. Il 7% ha deciso, invece, di passare la domenica in un ristorante o in un agriturismo mentre un restante 2% ha scelto di fare un picnic.

“In media saranno sei le persone su ogni tavola – spiega Coldiretti Toscana – con una situazione abbastanza simile a quella dello scorso anno, con le tavolate che stentano ancora a riempirsi dopo l’impatto devastante della pandemia sulle nostre abitudini. Per preparare il pranzo di Pasqua si impiegheranno mediamente 2,1 ore, con una netta tendenza a privilegiare i menu della tradizione. Fra coloro che cucineranno, una maggioranza del 47% conterrà le operazioni in cucina tra i 30 minuti e le 2 ore, un 27% si spingerà a 3 ore, ma un 18% di “super chef” arriverà fino a 8 ore e un ulteriore 1% supererà questo limite. Ma un 7% si limiterà ad appena mezz’ora”.

A vincere sono soprattutto le ricette della tradizione che caratterizzano la nostra regione con la carne di agnello che sarà sulle tavole di quattro famiglie toscane su dieci (44%) in aumento del 13% rispetto allo scorso anno così come i dolci della tradizione. E proprio i dolci della tradizione regionale sono stati protagonisti delle iniziative del week end nei mercati contadini di Campagna Amica tra degustazioni, esposizioni e laboratori. Dal Pan di Ramerino ai ciambellini, dai corolli senesi alla schiacciata alla livornese, dalla Pasimata della Garfagnana alla torta di riso tipica della provincia di Massa Carrara fino alla versione contadina della Colomba Pasquale con gli ingredienti a km zero delle aziende agricole: antiche ricette pasquali che sono tornate con prepotenza sulle nostre tavole per battere i rincari e farci riscoprire i sapori autentici di una volta.  In più di quattro famiglie su 10 (42%) i dolci tipici si preparano in casa.