CAMPI BISENZIO – Il campione di motociclismo Marco Melandri, Paolo Simoncelli del Team Sic58 e la star dei social Nonna Silvi (3,9 milioni di followers su Instagram) scendono in pista al fianco di Coldiretti e degli agricoltori per dire stop ai cibi importanti e camuffati come italiani e chiedere etichette obbligatorie su tutti gli alimenti commercializzati in Europa. La raccolta firme promossa da Coldiretti a sostegno della petizione popolare sulla trasparenza degli alimenti e la reciprocità negli scambi commerciali ha fatto tappa all’Autodromo del Mugello in occasione della Moto GP che si corre questo fine settimana (20-22 giugno) e dove sono attesi 150 mila appassionati.
Due i momenti che hanno contraddistinto la partecipazione di Coldiretti Firenze Prato al calendario pre-gara: l’iniziativa GustoMugello, a Palazzo dei Vicari di Scarperia, rivolta alle autorità, piloti, case automobilistiche e stampa del Motomondiale – è qui che Melandri, Simoncelli e Nonna Silvi hanno firmato – ed il “presidio” allestito dall’ufficio zona del Mugello proprio di fronte ai cancelli del varco Palagio del circuito, un vero e proprio pit-stop per invitare il pubblico, in transito, a firmare. Sostegno e visibilità in un colpo sullo sfondo di un grande obiettivo: 1 milione di firme.
Con la raccolta firme, che può essere sottoscritta anche sul web da parte dei cittadini europei o nei mercati di Campagna Amica, Coldiretti punta ad rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune ma anche che siano rispettati gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno a tutela della salute dei cittadini consumatori e del pianeta.
Un modo per porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori grazie alla norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie a trasformazioni anche minime.