Collegamento ciclabile fra via Perfetti Ricasoli e viale XI Agosto: arriva il sì della Città Metropolitana

FIRENZE – Un ulteriore tassello per la mobilità sostenibile nel territorio metropolitano. ll Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha infatti approvato, su proposta del consigliere delegato alla mobilità Francesco Casini, lo schema per la convenzione integrativa tra la Metrocittà e il Comune di Firenze per la realizzazione del nuovo collegamento ciclabile tra via Perfetti […]

FIRENZE – Un ulteriore tassello per la mobilità sostenibile nel territorio metropolitano. ll Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha infatti approvato, su proposta del consigliere delegato alla mobilità Francesco Casini, lo schema per la convenzione integrativa tra la Metrocittà e il Comune di Firenze per la realizzazione del nuovo collegamento ciclabile tra via Perfetti Ricasoli e viale XI Agosto nel comune di Firenze con l’obiettivo di unna migliore gestione del percorso di rendicontazione, lasciando invariato il corso dell’appalto unico delle opere.

Per la realizzazione del tratto ciclabile nel Comune di Firenze, Metrocittà Firenze e Palazzo Vecchio hanno infatti stabilito di ottimizzare l’azione amministrativa attraverso una convezione, sulla base della quale la redazione della progettazione definitiva-esecutiva integrata dei tratti ciclabili viene affidata alla Città Metropolitana di Firenze come ente attuatore (progettazione, realizzazione dell’opera e collaudo) dell’intero tratto di ciclabile. Il progetto del tratto ciclabile è inserito nella procedura del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 e identificato all’interno di un Accordo di Programma stipulato con la Regione Toscana. Per il nuovo collegamento ciclabile tra via Perfetti Ricasoli e viale XI Agosto era stabilita una spesa di 165.400 euro, con contributo Por di 132.320 euro (richiesto dal Comune di Firenze).

Per la superstrada ciclabile di collegamento tra la citta di Firenze e Prato (lotti 1, 2 e 7) la spesa è di 4.336.168,80, con contributo Por di 3.468.933,84 euro (ente richiedente la Città Metropolitana di Firenze). La Convenzione tra Città Metropolitana e Comune di Firenze ha rimandato ad un secondo momento la definizione del trasferimento delle somme in carico al Comune di Firenze prevedendo la possibilità di modificare e integrare l”originaria” convenzione con successivi accordi integrativi. Dato atto che la Città metropolitana ha completato la fase di progettazione e sta perfezionando “l’aggiudicazione dell’appalto del tratto “fiorentino” – ha spiegato Casini – si rende necessario specificare e dettagliare le modalità di trasferimento delle risorse anche in funzione della rendicontazione da effettuare nei confronti di Sviluppo Toscana Spa, società per azioni operante sotto il controllo diretto di Regione Toscana ed incaricata delle attività di gestione, controllo e pagamento del programma operativo regionale (Por) del fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per il periodo 2014-2020″.

Su richiesta della Città Metropolitana è stato convocato lo scorso 10 agosto un incontro con la Regione Toscana per concordare le modalità di inserimento delle due operazioni sul portale di Sviluppo Toscana. Nella riunione si è deciso il mantenimento sul Por Fesr di due distinte operazioni con la sostituzione, quale beneficiario dell’operazione n. 16 del Comune di Firenze, con Città Metropolitana tramite modifica dell’Accordo di Programma. Questa soluzione garantisce una migliore gestione del percorso di rendicontazione pur lasciando invariato il corso dell’appalto unico delle opere. La modifica all’accordo di programma verrà attivata in seguito alla trasmissione della convenzione integrativa tra Comune di Firenze e Città Metropolitana a Regione Toscana. Massimo Fratini, capo gruppo del Pd, ha rimarcato il valore politico dello schema di convenzione “perché si collega la viabilità comunale con quella intercomunale e regionale, con una connessione reale del territorio”. Paolo Gandola (Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento) ne ha parlato come “un passaggio importante nonostante la mancanza di chiarezza procedurale fin dall’inizio”.