CAMPI BISENZIO – Sono due le iniziative ufficializzate dopo l’assemblea permanente aperta di ieri sera all’interno dello stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio. Ad annunciarle, con un post sulla propria pagina Facebook, il Collettivo di fabbrica: “Domenica 4 dicembre convochiamo un’altra giornata campale in fabbrica dove si terranno discussioni, gruppi di lavoro, sulla reindustrializzazione, sui nostri progetti, sulla convergenza. Dal 1 all’11 dicembre indiciamo invece una consultazione popolare in appoggio alla mobilitazione Gkn e a favore della fabbrica pubblica e socialmente integrata. Per partecipare attivamente alla consultazione, è sufficiente compilare il form: https://forms.gle/TzSfm4prpGsXNpbt5“.
Quindi una serie di considerazioni sull’ultima settimana culminata, oltre che con l’assemblea, con il consiglio comunale monotematico in Palazzo Vecchio: “La proprietà ha fallito nel presentare qualsiasi seria evidenza di un piano industriale. Per questo l’assemblea permanente e il presidio vanno avanti. Priva di piano industriale, brevetti, accordi commerciali, volumi produttivi, la fabbrica è immobile e brucia liquidità. Non abbiamo quindi più tempo. Quando non si ha nulla in mano se non la bugia, non si può fare altro che ripeterla all’inverosimile. Così si prova a trasformare una mobilitazione sociale, una lotta di popolo, in un qualcosa di bizzarro, strano, incomprensibile. Una fabbrica che da sedici mesi ha le porte aperte a tutti, la si dichiara inagibile. Un Collettivo di fabbrica che ha elaborato piani industriali, dato vita a convergenze, che ha curato e cura la “fabbrica di Firenze”, lo si presenta come un manipolo di strani eversivi. Le istituzioni ci regalano timide parole di solidarietà, ma non è più il tempo delle parole”.
“Il 7 dicembre – continuano – non riceveremo ancora una volta lo stipendio. Noi chiediamo a tutte le reti creditizie solidali di attivarsi per evitare la seconda finestra mensile senza stipendio. E allo stesso tempo, diciamo: non osate non far partire quei bonifici. Il non pagamento degli stipendi è una forma di licenziamento mascherato. Perché senza soldi, prima o poi lasci il posto di lavoro. Firenze si è già mobilitata con cortei di migliaia di persone contro i nostri licenziamenti. Per questo il 4 dicembre, domenica, sarà un’altra giornata campale in fabbrica dove discuteremo di reindustrializzazione, mutualismo, convergenza”.
“E dal 1 all’11 dicembre, proveremo a dare vita a una consultazione popolare autogestita. In cui chiederemo al territorio di esprimersi a difesa di Gkn, a favore della fabbrica pubblica e socialmente integrata con una consultazione popolare autorganizzata. Perché qua non c’è alternativa tra privato e pubblico. Qui l’unica alternativa è tra il privato che sta chiedendo al pubblico di avere soldi “a babbo morto” e socializzare le perdite e una fabbrica con intervento pubblico, pubblica utilità, controllo pubblico e socialmente integrata al servizio del territorio. L’alternativa è tra ciò che è sempre successo in questo paese e tra ciò che ancora non è successo. Tra la cronaca che conoscete e la storia che possiamo scrivere insieme. Di questa consultazione popolare, vi chiediamo di essere promotori, scrutatori, di organizzare insieme a noi seggi nel vostro luogo di studio, lavoro, ai mercati, nei circoli Arci, Anpi, nei centri sociali, per le vie, nelle Pubbliche Assistenze e dovunque vorrete”.