Collettivo di fabbrica: “Landini in Gkn “solo” il ventiduesimo giorno. Troverà un clima di gelida cordialità…”

CAMPI BISENZIO – E’ una presa di posizione “bella tosta” quella che il Collettivo di fabbrica della Gkn prende nei confronti del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, atteso domani a Campi Bisenzio. Presa di posizione espressa tramite la propria pagina Facebook: “Domani, venerdì, Maurizio Landini, il segretario generale nazionale della Cgil, – si legge […]

CAMPI BISENZIO – E’ una presa di posizione “bella tosta” quella che il Collettivo di fabbrica della Gkn prende nei confronti del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, atteso domani a Campi Bisenzio. Presa di posizione espressa tramite la propria pagina Facebook: “Domani, venerdì, Maurizio Landini, il segretario generale nazionale della Cgil, – si legge nel post – sarà in Gkn. Crediamo sia la prima volta che nominiamo Landini dall’inizio di questa lotta. Abbiamo avuto ben altri pensieri. Questa lotta non non ha come preoccupazione segnare un punto nel dibattito. Ognuno di noi ha le proprie idee politiche e sindacali e le pratica da sempre, senza bisogno di usare una vertenza tanto importante per piccolo cabotaggio. Questa lotta è un fatto. Non un volantino, non un ordine del giorno, non una mozione. E’ un fatto. E i fatti chiamano tutti a mettere a verifica le proprie posizioni e il ruolo che intendono giocare. Ed è un fatto che Landini viene in Gkn dopo che qua sono già passati praticamente tutti”.

E ancora: “Non ci interessa discutere del perché, ma così è. E intendiamoci: non lamentiamo la mancanza di collegamento con le organizzazioni sindacali. Perché, per fortuna, le organizzazioni sindacali sono composte da una ramificata rete di dirigenti locali, delegati sindacali, iscritti, categorie, camera del lavoro. E questa rete è stata con noi sin dal primo giorno mettendosi a completa disposizione. Il segretario generale della Cgil, per motivi a noi ignoti e magari anche validissimi, arriva il 22° giorno di una procedura di 75 giorni. E per questo, troverà un clima di gelida cordialità, quella che si confà appunto al 22° giorno di presidio. Per noi la splendida serata di ieri è stata un po’ la festa di chiusura della prima fase di questa lotta. Quella in cui abbiamo registrato parole, presenze e solidarietà. Ed è andata benissimo. Ora ognuno è chiamato a spiegare come intende trasformare le parole in fatti. Perché la vittoria è difficile ma va perseguita in ogni modo. Per questo riterremmo una mancanza di rispetto se si venisse qua per praticare in primo luogo il rapporto con i giornalisti. Pensiamo che il segretario generale del più grande sindacato italiano, che detiene qua la quasi totalità degli iscritti, dovrebbe in primo luogo riunirsi con la Rsu, in secondo luogo con l’assemblea dei lavoratori e infine con il circuito mediatico. Siamo certi che questo nostro punto di vista sia perfettamente comprensibile e compatibile con lo spirito di questa visita”.